amici vicini a lontani

amici vicini a lontani grazie per i vostri pensieri.
x antonio…a dire il vero il blog lo aggiorno da casa…in ufficio di questi tempi è meglio non distrarsi troppo.

x fabio….mi dispiace ma sul blog gli “esterni” non possono caricare immagini. ma se me le mandi posso farlo io (in modo da fare anche censura, conoscendoti!)

x mariana…certo che mi ricordo. è vero, i tempi con la mazzoleni sono stati davvero belli ma….è passato tanto tempo, peccato non ci sia stato un seguito a quel periodo. mi sarebbe piaciuto (e lo avevo anche proposto) poter continuare studio e ricerca in quella direzione. chioccia donatella e noi i suoi pulcini…ma nella vita a volte si fanno scelte differenti.

a venezia, dove ho seguito un master, quasi ogni settimana si interessano dei nostri progressi professionali quasi a volere essere mano materna che guida le nostre carriere. e in questo senso ci dedicano una pagina in rete sul sito del dipartimento dal titolo “Chi sono e cosa fanno”, aggiornando i nostri dati e cercando di farci mantenere legami, cordoni ombelicali che fa sempre piacere avere.

ti dirò la verità, in un mondo professionale senza scrupoli (o quasi) avere punti di riferimento per consigli non fa mai male. Gli ex studenti sono sempre contattati per aiutare gli studenti degli anni seguenti, per verificare le evoluzioni della materia e per creare sani entusiasmi. veniamo avvertiti ad ogni nuovo convegno, seminario o pubblicazione. con inviti a partecipare e/o contribuire. ti senti di esistere e ti vien voglia di credere nel lavoro. sono stato invitato per il prossimo mese a tenere un seminario (a partire della mia tesi di master) agli studenti dello IUAV – Master PVS e dottorandi – in merito a “Progetti di riqualificazione urbana nei quartieri informali di Praia, Capo Verde” – ed è già il 4 seminario in pochi mesi. Tutto questo contribuisce a vincere il “precariato” a cui siamo sottoposti nella ricerca affannosa di realizzazione della nostra professione.
Purtroppo a Napoli troppo spesso veniamo dimenticati e nessuno si ricorda più di noi (eppure quando eravamo tesisti in dipartimento, ingenuamente, avevamo un po sognato di essere parte in un progetto più grande, essere parte di una squadra). rapporti interpersonali zero assoluto. ti chiamano solo qualora hanno bisogno di qualcosa. dopo la laurea…nessun dibattito sulla materia, nessuna riflessione nessun appoggio morale. rimani lì, appeso …nel vano passare dei giorni da…disoccupato. cadi nel dimenticatoio e ridiventi una un numero di matricola.
Emergere è difficile, distinguersi peggio ancora. l’attività professionale è comandata da scrbacchini e portaborse nel la maggior parte dei casi. Credo e ho creduto nella grande formazione che le università possono dare sia durante il periodo di laurea ma credo anche dopo. invece…
dico tutto questo con amarezza. l’amarezza di quelli a cui un giorno è stato detto “bravo, hai svolto bene il tuo compito” e poi…neanche gli auguri di natale! continuerei ma credo tu hai capito “la canzone”, vatti a fidare!

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