un maledetta delibera, tutto

un maledetta delibera, tutto in questo momento si concentra in una maledetta delibera. è la terza g.c. che si deve discutere e per un motivo o un altro non è mai arrivata alla g.c., ma forse oggi è la volta buona, anzi alle 16:00 la riunione di g.c. e forse qualcuno già sa. certo in tutto questo nelle ultime ore strani movimenti che vedono l’uffcio di piano al centro di misteriosi spostamenti di personale forse da parte di gente che vuole sottrarci l’osso. ma se i tempi sono rispettati nel giro di 48 ore tutto sarà compiuto. compreso l’agognato affidamento di incarico per la redazione di un piano particolareggiato. sfida personale per lasciare un segno. sfida per dimostrare di “saperlo fare”. sfida in barba a quanti non credono che ce la possiamo fare e allo stesso modo riconoscimento a quanti hanno creduto nel nostro staff dandoci credito a settembre con questa opportunità di lavoro.
oggi giornata campale…tra il dire e il fare ci siamo anche un po impallati, facendo finta di non pensare a tutto questo. a chi dice che siamo carne da macello già in procinto di salire sull’altare sacrificale (dedicato a convenzionati e a lavoratori a tempo determinato, sempre sacrificabili per opportunità politica) vogliamo rispondere coi fatti. a tutti quelli che dicono che si stava meglio prima, che quilli di prima, che una volta…, sì. sappiamo che questa è una guerra, ma nella nostra battaglia se proprio dobbiamo essere un domani sacrificati vogliamo uscirne con l’onore delle armi che nel nostro caso significa come quelli che sono riusciti in un incarico affidato con la solo loro professionalità. tradurre le parole in opere, piccola dimostrazione, magari, solo per i posteri. certo per ciò che si sente in giro dobbiamo vendere cara la pelle. il mio contratto scade a maggio e c’è già chi fiuta con circospezione , come un avvoltoio la sua preda. i panni del bravo ragazzo, della pecorella o orsacchiotto che sia non vanno bene, in questi casi ci vuole furbizia e sempre onestà. lavorare in una pubblica amministrazione è stare sempre su una nave in balia delle onde e del vento. gli ostacoli ci sono ma ne usciremo sempre a testa alta.

il capo servizio mi dice “non rimani per ascoltare il consiglio comunale?” ed io” ma no, tanto ci sono o meno nulla cambia, me ne vado 2 ore in piscina. e magari domani avremo motivo per brindare…chissà!!!!”
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chissà, oramai è sera, chissà che fine a fatto quella delibera…poco importa, davvero poco importa.
importa poco perchè d’altra parte ciò che ha valore nella vita è altro. i llavoro è un pasaggio, le ambizioni professionali, se pur leggittime, sono un battito di ciglia. un sussulto ma…poi passano. tutto è un contratto a termine, un contratto a tempo determinato. La felicità invece no. la felicità è lettora per i propri desideri, per i prorpi sogni e…vedere realizzarsi.
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oggi è mercoledi sera, quasi notte e si inzia a pianificare il prossimo week end.
tante cose bollono in pentola ma non tutto è possibile realizzare.

al momento sono orientato su questa serata:

Venerdi 24 Febbraio

D. O. G. V.
Antonio Onorato > Chitarra, Stefano Giuliano > Sax alto, Dario Deidda > Basso, Gianpiero Virtuoso > Batteria.

ma anchce ilprogramam di sabato non è male e poi….e poi….(e poi sarà come morire, diceva una canzone…)

e poi ci sarebbe anche una gita fuori porta da fare domenica (meteo permettendo) ai sassi di matera

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