un lavoro a capo

un lavoro a capo verde, chiede antonia.

cara antonia. magari fosse così semplice. anche a me sarebbe piaciuto ma….il discorso è un po lungo. devessi immaginare il mio futuro a capo verde sarei speranzoso solo se potessi attraverso il mio lavoro fare qualcosa per quella gente per quelli che sono miei fratelli e sorelle. a capo verde non c’è niente. nulla che che invoglierebbe qualcuno di noi a partire per vivere laggiù. certo alcuni italiani ogni tanto preferiscono trasferirvisi e dimorare lì ma…
se non si preferisce vivere in una sorta di isla di robinson crusoe
le uniche due città se cosi possiamo chiamarle sono Mindelo sull’isola di Sao Vicente e Praia, la capitale, sull’isola di Sao Tiago. è difficile vivere a capo verde. perchè vivere significa adeguarsi al vivere capoverdiano. che sicuramente in tanti momenti ha sfumature poetiche ma…la vita non è semplice. non è semplice vivere nei quartieri clandestini/informali, senza luce, acqua, senza un tetto. la notte succede di tutto e se tutto va bene davvero alle prime luci possiamo rendere grazie all’Onnipotente del nuovo giorno.
un lavoro a capo verde allora diventa una sfida. con noi stessi prima di tutto. pronti a rinunciare al possesso di tante cose. possesso soprattutto di avere “una vita normale”. magari un anno a capo verde. l’anno successivo , nuovo incarico in mauritania, poi ti spediscono in asia, ovunque c’è bisogno, sempre alla ricerca del “lavoro” quella professione di cooperante internazionale, sempre allerta. sempre pronto a rispondere (per come la vedo io) ad ogni richiamo di bene.
capo verde allora diventa la terra che ispira questi sentimenti. così come la notte su Praia Canela, la spiaggia adorata sotto casa mia, luna alta nel cielo e solo il rumore dell’oceano…guardavo il cielo e l’orizzonte per capire su questa terra dove dirigere le mie membra.
capo verde, piccolo arcipelago di poche isole. povero e ricco allo stesso tempo. povero di risorse di ogni genere ma ricco nelle persone che incontri che e ti contagiano con l’amore per la propria terra.

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