Hmm… domenica noia profonda,

Eccomi, riemergo.

Hmm… domenica noia profonda, 5:26 e ha cominciato a piovere. Disconnection problems.

Non ho nemmeno internet per intrattenermi un po’: di fatto sto scrivendo questa entry sul computer e mi collego brevemente col cellulare solo per schiaffarla sul server di confessionearchitetto perche’ il mio telefono di casa e’ isolato da tre giorni. La santa BritishTelecom mi manda un tecnico ma non prima di martedi’ mattina. Per fortuna ho te’ verde e un ovetto kinder per tirarmi su il morale e smaltire i postumi del sabato.

Ieri sera ho scoperto insieme a Hilpi Schatzli un nuovo club a Brixton, a due passi da casa mia, una vera perla.

Si chiama Tongue and Groove. Pare che all’arredamento abbia pensato il figlio di Vivienne Westwood, piu’ famoso per la sua catena di negozi Agent Provocateur, un misto fra lingerie di lusso upmarket, sexy shop per clienti acculturati (e danarosi) e negozio di mobili di design (sono distributori per l’UK dei mobili di Edra). Comunque piu’ che l’arredamento era la clientela a galvanizzarci e farci sorridere. Ok, forse quel letto a quattro piazze rivestito di pelle nera con tavolinetto rotondo/portacenere e lampadario sopra aiutava gli incontri e l’abbandono demenziale e sensuale. Abbiamo ballato come scemi e chiacchierato con estranei piu’ o meno sensatamente fino alle 3 e mezza di mattina, che non e’ poco, visto che di norma non sono un clubber accanito. Ingresso solo £4 e gente poco pretenziosa… ok, il minimo di pretenziosita’ che ci si puo’ aspettare da un locale trendy in una zona famosa per la vita notturna.

Era il compleanno di questa ragazza simpatica e completamente ubriaca e sorridente che io nella mia cavalleria da Clark Kent dei poveri ho salvato da un paio di cadute rovinose (si ostinava la poverina a ballare sul letto di pelle coi tacchi). C’erano anche Yussuf e Kate, il bar serviva Nastro Azzurro (!?!). Incredibile come non sia piu’ abituato a bere: tre birre e mezza bottiglia di vino a cena e sono gia’ cotto.

Ho cucinato per Hilpi, che apprezza sempre e mi riempie di complimenti… risotto ai funghi porcini (secchi purtroppo, che da queste parti freschi anche pagando non ce n’e’) e spezzatino con piselli. Per dessert, gelato biologico alle fragole con guarnitura di sciroppo libanese di melagrana. Dovevo impegnarmi un attimino, capite, la reputazione va difesa.

Brutto litigio in piscina con una arrogante nuotatrice di origini imprecisate: corsia superaffollata, questa idiota si ostina a girare a capriola con la gente fitta cosi’. A un certo punto quasi mi pianta i talloni in faccia, la spingo e questa si volta congestionata e mi rovescia addosso una serie di insulti che io debitamente gli restituisco con interessi. Scena molto edificante. E io che vado in piscina per rilassarmi.

Amo nuotare, ma situazioni come questa mi fanno passare la voglia.

In ogni modo, cercando di dare un senso a questo avanzo di giornata, potrei andare al cinema al RItzy a vedere il nuovo film di Tim Burton (Big Fish)… o fossilizzarmi allegramente in casa a vedere un film on the telly. Solitari al computer basta, mi rendono nevrotico.

A volte le domeniche mi fanno rimpiangere i giorni lavorativi.

Un besofiorecuore

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