Il Liston della discordia

Sembra siano partiti ieri i lavori deswtinati a modificare l’aspetto di Piazza Bra a Verona, con l’installazione dei nuovi tendoni disegnati dal Maestro Franco Zeffirelli.

Eh si, perchè anche a Verona, la storia dei tendoni sembrava essere una storia infinita. Certo le tende degli esercizi commerciali di fronte all’Arena erano decisamente brutte, verde bottiglia, tanto spiaggia popolare anni sessanta. Allora cambiamole.

L’epopea inizia nei primi anni del 2000. Con l’amministrazione di allora che propone il cambiamento. Vengono indetti concorsi di idee, concorsi di progettazione, per giovani architetti, per architetti meno giovani, ad invito, locali, nazionali internazionali. Sembra un grosso problema trovare qualcuno in grado di mettere daccordo amministrazione, cittadini, soprintendenza e, soprattutto, ristoratori. Eh si, perchè, alla fine, la spesa del ricambio delle tende ricadrà in buona parte su di loro.

Ad un certo punto, ecco. Arriva il maestro Franco Zeffirelli e mette tutti daccordo. Con i suoi “tendoni ondulati e le tinte color pastello”. Ora, con tutta l’ammirazione che posso avere per il Maestro, e credetemi, è tanta, perchè scenografi come lui ce ne sono pochi, ma mi sembra quasi impossibile che nessun altro sia stato in grado di pensare un progetto chee, sinceramente, non mi sembra che sia nulla di trascendentale. E soprattutto, con tanti bravi architetti che hanno fatto degli arredi urbani il loro mestiere, possibile che si sia dovuto chiamare uno scenografo, di così chiara fama oltretutto, per risolvere il problema? Allora hanno ragione a dire che in Italia Architetti e Geometri sono la stessa cosa.

Teniamo conto poi che il bozzetto che vi ho inserito è del 2004 e nonostante tutto i lavori di rimozione degli esistenti sono iniziati martedì 17 gennaio 2012. Che dire? Si prevede che i lavori di installazione finiscano per il Vinitaly 2012, che si terrà a fine marzo, ma gli otto ristoratori interessati dal progetto, sperano che il termine slitti ancora, perchè per la conclusione dell’intervento si parla di un esborso di 100.000 euro ad esercizio commerciale. Significa che il costo dell’intervento per gli esercenti sarà un totale di 800.000 euro (!).

«La questione è delicata», sottolinea Michael Cortelletti, a capo della cordata di imprenditori interessati dall’intervento «e il progetto ha avuto una vita travagliata perché giustamente si sono dovute mettere d’accordo tante teste. L’intuizione giusta è stata quella di mettere da parte tutti i disegni fino a quel momenti messi in campo e di rivolgersi al maestro Zeffirelli che con la sua autorevolezza alla fine ha messo d’accordo tutti. ”

Non sono molto daccordo. Temo che continuando in questo modo, il merito e la bravura dei giovani e degli architetti affermati, verrà sempre messa da parte per un nome noto che, qualunque cosa faccia, verrà eternamente osannato e accettato. Forse, se non fosse stato il maestro Zeffirelli a proporre l’intervento, ma dico forse, la Soprintendenza e l’Amministrazione avrebbero avuto qualcosa da obiettare. E forse anche i ristoratori non avrebbero accettato così di buon grado di mettere mano al portafogli per cifre del genere.

 

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

5 risposte a Il Liston della discordia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *