The Berlin Wall

Eravamo andati a Berlino per il grandioso concerto a 360 ° degli U2. E ovviamente c´eravamo rimasti qualche giorno. Berlino dista da Amburgo solo 3 ore di autobus.
Per me andare a Berlino rappresenta un pó  una fuga dal perbenismo amburghese e dai luoghi comuni, alla ricerca di quelle realtá periferiche che,proprio grazie alla loro storicitá e al loro decentramento, sembra vogliano riflettere l´inconscio rimosso di una nazione intera. Di B. mi piacciono tantissimo i musei e le gallerie, ma anche i locali e i ristoranti. Ce ne sono a bizzeffe e di tutti i tipi.
Spesso  molte birrerie sono accumunate dagli antri bui dove in genere suonano band dai fianchi stretti il cui target é nettamente inferiore a quello del pubblico che li segue, e c´e gente con capelli lunghi e jeans attillati, ragazze che ballano, ondeggiano e bevono fiumi di birra.
la sera prima della visita al muro, eravamo stati in un ristorante dipinto all´esterno con colori accesi, peró all´interno flebilmente illuminato, in sottofondo c´era un hip hop tedesco, l´aria si era rinfrescata, mangiammo e bevemmo a sazietá serviti da un simpatico cameriere. Il giorno dopo con molta calma ci dirigemmo al Muro. Una galleria a cielo aperto.
Quella mattina il muro suonava come l´applauso fragoroso che copre l´accordo finale di una canzone.

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