Indecisione…

LONDON CALLING!!

Scrivo questo post seduto su un treno che corre verso Venezia. Ho lasciato da poco Rosy con la sua meravigliosa scelta da prendere! (ben due buonissime offerte di imipego!)

L’aspetta un lungo viaggio verso casa. 15 giorni e poi ci rivedremo a Londra….quando tutto comincerà (ma forse tutto è già iniziato).

Sono stati giorni molto carichi, a partire dai saluti dei colleghi di Modena passando per il trasloco e per i giorni a Londra, per terminare in due serate fiorentine….ora si torna a casa propria.

Pochi giorni, quelli natalizi per prendere su tutte le mie cose e salutare gli amici e tutte quelle persone che in un modo o nell’altro mi conoscono veramente.

Iniziare a lavorare nel nuovo studio Ë stato come passare un esame. Durante il viaggio da Venezia a Londra ho pensato e ripensato a quell’enorme quantità di domande che sarebbero riuscite a mettermi in crisi una volta che un progettista si fosse trovato di fronte ad un mio disegno. Temevo innanzitutto di non riuscire a capire ciò che mi sarebbe stato richiesto ed in un secondo tempo, di non riuscire a chiedere il materiale e le informazioni di cui avevo reale necessità.

Ma con mia grande sorpresa nessuno di questi problemi ha preso vita. Vuoi perchè i progettisti con i quali mi sono confrontato (una spagnola, un tedesco di origine turca ed un tedesco d.o.c.) parlavano un inglese facilmente comprensibile, vuoi perchè molti termini tecnici sono gli stessi che chi usa software in lingua originale deve conoscere a priori; tutto è filato liscio. Nessun problema di comunicazione e quando un dubbio è sorto, ecco la carta e la matita a venirmi in soccorso! sorriso

Sono felice per il fatto di potermi confrontarmi con architetture completamente diverse da quelle a cui ero abituato…

A gennaio, quando inizierò ufficialmente a lavorare, avrò pochissimo tempo per concludere le tavole 3D, ma se prima vedevo il tutto come un suicidio annunciato ora davanti a me c’è solo la consapevolezza di dover lavorare duro….ma quando tutto sarà finito, potrò andarmi a bere una birra….non a Venezia, non a Modena e nemmeno a Firenze….ma a LONDRA! 🙂

Ora e solo ora posso realmente dire in tutta tranquillità……a chi è bloccato in Italia per paura della lingua: buttatevi ragazzi, la maggior parte delle persone con le quali avrete a che fare saranno esattamente persone come voi che hanno scelto, chi per ambizione chi per necessità, di prendere le proprie valigie e di partire.

Saranno persone che vi verranno incontro e vi aiuteranno nella stessa maniera in cui loro sono stati aiutati!

Io non ho mai studiato l’inglese e ringrazio ancora oggi la mia passione per la musica inglese….ma se qualcuno mi chiedesse di grammatica io non saprei proprio nulla! Ciononostante, venerdì sera ero al tavolo con circa 30 persone, ognuna con la propria storia e soprattutto con la propria lingua! Vi posso solo dire una cosa, il mio inglese è migliorato nel giro di 5 giorni!

Tutto questo per dirvi che se amate Londra, se siete stanchi da farvi il culo per dieci ore al giorno e non poter pensare minimamente di vivere da soli. Se ne avete abbastanza di individui che meriterebbero una famosa “botta di miseria” (me la concedi vero Simone?) che vi offrono solo stage senza nessun rimborso spese, ma siete bloccati dalla paura della lingua…..lasciate tutto, fatevi due o tre mesi a Londra e vi stupirete nel vedere che nell’ambito del lavoro….. le cose vanno esattamente come dovrebbero andare!

Indecisione…

eccoci di nuovo qui…

la settimana a londra è stata intensa, anche se meno peggio di quello che mi aspettavo..ma soprattutto ha portato ottimi frutti!

Allora, dopo il terrore di non trovare lavoro adesso ho il terrore di non scegliere il lavoro giusto…Ebbene si, sembra impossibile…ma devo scegliere io stavolta!

sorriso

..ma andiamo con ordine…

dopo circa un mese di lavoro con spedizioni di curricula a tutto spiano sono partita con ben 4 colloqui fissati e uno con data da definire…Sinceramente su uno ci facevo poco conto perchè si trattava di un’agenzia..Dunque…sulle agenzie bisognerebbe aprire un capitolo a parte, e mi ripropongo di farlo…per ora dico solo che io mi sono rivolta a 5/6 di quelle specializzate e non ci ho cavato nulla…E infatti anche il colloquio di mercoledì ha portato a poco…mentre stavo a spiegare al tipo che lavoro volevo fare avevo già avuto un’offerta dallo studio in cui ero stata due ore prima. No, decisamente molto meglio contattare gli studi direttamente, a meno che non si abbia già esperienza in UK, ma quella è un’altra storia.

Che dire ragazzi? Quello è veramente un altro mondo…Tutti i colloqui sono stati molto lunghi e approfonditi…tante domande, a volte anche molto specifiche (il massimo l’ho raggiunto quando mi hanno chiesto di spiegare il processo di solfatazione…ehmmm…diciamo che non mi sarei aspettata tanto)..però che soddisfazione! Non posso che ribadire le impressioni della prima volta…molta professionalità, estrema chiarezza e p
recisione nei termini contrattuali, e soprattutto davvero tanta ammirazione per quello che gli facevo vedere…Non vi dico quando uno degli studi mi ha offerto ben 1500 pounds in più di quello che avevo chiesto (assurdo eh?ti chiedono loro quanti soldi vorresti…non vi dico l’imbarazzo nel rispondere a questa domanda!)…praticamente ho vissuto con l’incubo di aver capito male la cifra fino a quando, dopo 2 giorni, non ho ricevuto la proposta scritta.

..You are to be employed as an Architect

Bella compagnia con sedi in tutto il Regno Unito, bei lavori, bella zona di Londra, lontana dal centro caotico, ma non troppo, insomma…ci stava tutto!

Avevo deciso di accettare, dimenticandomi del quinto colloquio, che nel frattempo una gentile segretaria mi aveva fatto fissare per sabato, essendo gli architetti fuori per tutta la settimana…Ok, ci vado, anche se un pò controvoglia (era il giorno prima di partire e volevo rilassarmi un pò..).

Studio ad Angel, zona decisamente più trendy e centrale, anche se non tra le mie preferite.. mi accolgono due architetti venuti apposta in ufficio (ovviamente vuoto) per il mio colloquio..Rimangono un pò distaccati…comincio a fare vedere il materiale e a parlare..non mi interrompono…penso che non gliene freghi un tubo di quello che sto dicendo…ma non importa, tanto il lavoro ce l’ho gia..Arrivo alla fine e..quando non so più cosa dire uno dei due comincia a parlare..sai che saresti proprio perfetta per noi?Sai che abbiamo dei lavori bellissimi? Sai che lavoriamo anche in America?E cominciano a farmi vedere una serie di loro progetti su edifici storici inglesi davvero notevoli…veramente bellissimi.

Ma soprattutto noto che hanno un approccio alla conservazione e allo studio degli edifici storici molto simile al mio. Tempo di arrivare a casa e ho già la loro proposta ufficiale nella posta, completa di bozza di contratto, anche se con una cifra minore…

We are sure we can you provide you with a great experience on site and in the office on our exciting jobs in the conservation field here in UK…

Io rimango un pò confusa…non sono sicura di volere accettare l’altro lavoro…la zone però mi piaceva di più, era anche più vicina a Filippo…però qui potrei lavorare su edifici davvero meravigliosi..anche in America…però l’altro studio sembrava più prestigioso, più solido…forse però avevo meno vacanzeMa..che ne so?Ora non riesco a scegliere…boh?pensieroso

Comunque non ho tanto tempo…entro questa settimana devo decidere..e poi, comunque, giorno 8 Gennaio 2007 inizierò la mia esperienza come conservation architect a londra…ancora non so dove, ma spero davvero di prendere la strada giusta!

Al di là di tutto, poter scegliere è davvero una grande grande soddisfazione che non mi sarei davvero aspettata!

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