Un finto londinese a Praga!


1 aprile 2007. ore 16.30

….per la prima volta nella mia vita mi sono sentito sospeso nello spazio, un elemento tra tanti privo di una base reale. Mi sono senti elettrizzato e amareggiato allo stesso tempo.
E’ successo al ritorno da Praga, quando cioè la mia testa ha realizzato che dopo 3 giorni passati in una città straniera, stavo ora ritornando in quella che ora rappresenta la mia “casa”, quella Londra che mi ospita in questo tempo ma che in questo momento non sento ancora di chiamare Casa. Il fatto è che anche l’Italia sta perdendo poco alla volta quella figura stabile alla quale riferirsi per ritrovare un punto fisso e quindi un apolide non tanto sulla carta quanto nella mente. Londra è il luogo in cui ora vivo.


Praga invece è stato un breve passaggio, vacanza possiamo dire. Un tornare e respirare quel tipo di atmosfera che chi ha vissuto a Venezia, Firenze o Roma conosce bene.A tratti, nel camminare nelle piccole vie del centro ho avuto la reale sensazione di trovarmi in Italia, di camminare e sentire voci riconoscibili e suoni familiari. Credo sia stata una semplice proiezione della mia mente, di tutto quel che forse mi manca di più qui a Londra.

Il castello di Praga….


aereoArrivati Giovedì mattina all’aeroporto di Praga dopo una sveglia inclemente alle 4.00 un volo reso breve da due lattine di birra a testa, siamo stati portati direttamente all’Albergo, dove il mio capo ci aspettava nell’arduo tentativo di schivare giornalisti a caccia di interviste.

Sarà che non sono architetto….ma io non volevo crederci quando mi hanno detto
che questo edificio è del 1929.


Lo stesso giorno siamo andati a vedere la sala dell’esibizione dei progetti……una marea di progetti…..mai visti tanti in un colpo solo. Credo si aggirassero sui 300/350 nominativi ognuno con due pannelli in formato A1.
Dopo una serata passata a mangiare carne alla brace e salsiccia cotta nella birra, nonché tanta birra, il giorno dopo abbiamo presenziato all’apertura ufficiale dell’esibizione e qui è successo ciò che mai mi sarei aspettato. Jan Kaplicky (il mio capo) dopo aver parlato del progetto e del premio ha invitato noi 5 sul palco per presentarci uno ad uno (lasciamo perdere il fatto che preso dall’ emozione si è dimenticato il mio nome! però quel che conta è il gesto…..). Ora, io ho lavorato molto in Italia…..e per molti anni ho fatto nottate a chiudere concorsi (sappiamo tutti che quando si tratta di concorsi…..i più sfigati sono gli illustratori!!!!) ed accontentare i capricci di progettisti o chi per essi. Mai e poi mai una cosa del genere sarebbe potuta accadere…..in genere chi andava sotto i riflettori o più semplicemente a qualche festa….ci andava da solo senza condividere nulla con chi si era fatto il culo fino all’ultimo! Scusate questo sfogo ma quando “ghe vol ghe vol!”.

E così la mostra è iniziata ma noi l’abbiamo lasciata presto in quanto il mio capo era richiesto da molte televisioni, anche nazionali ceche.

Praga ci ha salutato con un giorno di pioggia, dopo due giornate primaverili……..quasi a farci sentire meno doloroso il ritorno nella piovosa Londra. ombrello

Oggi però, mentre scrivo, posso guardare fuori dalla finestra e vedere una bellissima giornata, che sia veramente arrivata la famosa primavera londinese? Mah.
Io intanto sono tornato in studio e sono tornato a lavorare sul museo Maserati di Modena, per ora ho finito solo un’immagine mentre sono al corrente che dall’Italia alcune riviste premono per averne altre al più presto……

Sono 3 mesi esatti che vivo a Londra e sarà perché ormai sono più i dialoghi che riesco ad affrontare e capire che quelli in cui non capisco nulla, ma questa città si rivela ogni giorno più eccitante. A volte ti può mettere alle corde, come un grosso pugile coi denti rotti che dopo averti preso per il collo, avvicina la sua puzzolente bocca al tuo naso sussurrandoti “sei sicuro di voler vivere qui?“. E’ in quel momento che te la giochi…..se sei convinto, se ciò che ti ha portato qui è abbastanza forte da farti scordare tutto ciò che non hai più….allora alzando la testa affronterai il vecchio pugile che, mollata la presa e liberandoti, con i pochi denti che gli restano accennerà un sorriso e con una pacca sulla spalla ti dirà “WELCOME!“. Capirai allora di quanto è divertente questa figura, da quanti lati nascosti esso sia costituito…..ma resterà sempre burbero e rude come un pugile. Questa è la mia Londra.

Mi rendo conto in questi giorni di quanto utili siano state le ore spese ad imparare molti software che credevo un giorno potessero servirmi. Così è stato per Rhino. Normalmente,lavorando da molto nel 3D ho sempre risolto i miei problemi di modellazione con i soli strumenti offerti da questo pacchetto…….ma le cose, iniziando a lavorare per Future-Systems sono cambiate. Le superfici non sono più facilmente gestibili come in progetti “tradizionali” (lo so, è una parola sbagliata per l’architettura ma mi avete capito dai!!!!). In studio da me tutti quanti sanno usare Rhino, facendosi il proprio modello 3d dai quali recuperano poi tutte le sezioni e piante che desiderano……quindi, se posso dare un semplice consiglio a tutti quelli che stanno per imbarcarsi per arrivare a Londra…..datevi un’occhiata ai manuali di Rhino……vedrete che qui vi tornerà molto utile!

Venerdì sera è stata una piacevole serata con italiani e non. Wagamama il locale a Borough Market con due camerieri italiani…….alla padovana ho chiesto un amaro da buon veneto…..ma l’unica cosa che poteva darmi era the verde…..dove siamo finiti???????


Tra pochi giorni si riparte…destinazione Calabria con Rosy e non vedo l’ora di ammazzarmi di sgute! Ciao a tutti and take care!!!!
sorriso


Filippo

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