ancora AIRE

Ancora una mail dal sito di ITALIANS di Beppe Severgnini, non lo riporto per creare panico da AIRE ma semplicemente perche’ credo sia meglio sapere cosa attende i novelli “italiani all’estero”!

Buona giornata a tutti!

Voto all’estero, vi invito a fare attenzione
Caro Severgnini,
per la seconda volta il prossimo 13 aprile voteranno anche gli italiani residenti all’estero, iscritti all’Aire. Dalle pessime candidature dell’ultima legislatura (esempio per tutti il senatore del partito degli «italoargentini» che metteva a disposizione il suo voto alla maggioranza o all’opposizione – Pallaro, ndr) stiamo passando a un altro trend. I partiti cercano «amici degli amici» residenti all’estero per fare le liste, mentre sedicenti «italioti», che in Usa non parlano né inglese né italiano, cercano di comprarsi la candidatura e il voto, e i locali «politicanti italiani» in Usa indicono riunioni per discutere fantomatiche «candidature» di personaggi tanto sconosciuti quanto impresentabili.
Non sarebbe il caso di fare uno sciopero dell’Aire, ente che ha l’unica vera funzione di cancellare i residenti esteri dal Servizio sanitario nazionale, visto che non è neppure in grado di mantenere liste elettorali aggiornate all’estero (il sottoscritto non ha votato in un’elezione su due: il mio indirizzo Aire è errato, e devo ritirare la scheda al consolato, che non può aggiornare il mio indirizzo, e così migliaia di altri)? E perché avere una circoscrizione estera? Se qualcuno non ha idea di chi vorrebbe votare in Italia, vuol dire che con il nostro Paese non ha più niente a che fare. Cancellandosi dall’Aire (non c’è penale per riiscriversi) chi è davvero interessato può votare in Italia, risparmiandoci broccolini, sindacalisti italiani d’oltreoceano, e personaggi che starebbero bene in un film con Cristian De Sica (non certo Fellini).
Buon soggiorno a Los Angeles

Duccio Mortillaro, DMortillaro@Ropers.com

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