“Una volta, una sua

“Una volta, una sua esibizione fu trasmessa contemporaneamente a un discorso dell’allora presidente degli Stati Uniti, Eisenhower. Un sondaggio rivelò che gli americani, in maggioranza, avevano guardato Elvis, The King, il Re”

Tg del 16 agosto 1977

Data della morte di Elvis Presley

http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=48

Elvis è l’icona di un’epoca come lo è stato il David di Michelangelo. Quest’ultimo fu il simbolo del Rinascimento italiano. Elvis “the Pelvis” è il simbolo della nostra meravigliosa epoca post-moderna. Colui che ha dischiuso le porte del godimento di massa e dell’unica vera liberazione possibile dei popoli: quella dei sensi. I bianchi sono diventati un po’ neri, i cuori del globo hanno cominciato a vibrare all’unisono, le gambe a muoversi a modo loro. I vecchi professori incurvati rantolavano non credendo ai propri occhiali, gli ascetici fuggivano a gruppetti stagni, indignati e impegnati con altro, i progressisti gridavano “regresso!”.

Intanto, il grado zero dell’umanità era un bacino che ondeggiava. E alla velocità di un’onda nell’aria che sorvolava gli oceani, è tutto ripartito da Elvis Presley.

PesciPensieri

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