data stellare 09.01.2008

Che fine fai ogni tanto? E’ troppo lunga da spiegare. Non navigo in acque felici… delusioni sul lavoro, accompagnate da un padre ormai in piena andropausa, che infila stronzate a raffica (è proprio vero: i sessantottini, ormai sono diventati sessantottenni) quali “ai miei tempi, i 30enni avevano la vita più difficile” e “voi oggi avete più possibilità” per arrivare a chicche quali “la legge 30 funziona benissimo. Se c’è il precariato è perchè noi giovani permettiamo che ci mettano i piedi in testa Oddio le cazzate che tocca sentire… analoghe a quella letta tempo fa: a chi si lamentava della condizione lavorativa, degli stage a 300 euro, a tutte le beghe che tocca subire, un signore rispondeva
“ma che vi frega della soddisfazione economica! Per quella c’è tempo! Pensate a quella professionale, invece!”
Ecco… io a questi giovani vecchi vorrei torcere il collo. Ciccino, se posso fregarmene della “soddisfazione economica” è perchè ho il libretto degli assegni di papino… voglio proprio vedere la faccia del mio proprietario di casa questo mese quando gli dirò “l’affitto? Ma via! Pensi alla soddisfazione sociale di aver dato casa a dei poveretti! Per l’affitto c’è tempo!” e così per tutto! Il controllo vi becca in autobus senza biglietto “Ma pensi alla soddisfazione di avermi portato nel luogo in cui dovevo recarmi! Per il biglietto c’è tempo!“…come ho fatto a non pensarci prima? E vogliamo parlare del genio che ha scritto:
non bisogna sanzionare le aziende che sfruttano i tirocinanti! Bisogna insegnare alle aziende ad usarli!
Ho avuto un flash fulminante in mente… la scimmia e l’ipod! E’ eccezionale! Spiega tutto! Ci troviamo dinanzi ad una scimmia con un ipod… e sta cercando di usarlo per un’auto-rettoscopia. Cosa succede? C’è qualcuno che si mette a urlare che bisogna insegnare alla scimmia! Che bisogna insegnarle ad usare l’ipod! Presto! Qualcuno entri nella gabbia, sfili dal culo del primate il prezioso strumento e provi a comuncarci, a spiegare che deve mettere le cuffie alle orecchie, digitare sul ble display ed ascoltare la musica schioccando le dita! Presto, presto, presto!
Ma dico un’eresia, domandando perchè nessuno si chiede chi è l’idiota che ha messo un ipod in mano ad una scimmia?!
Le aziende che usano i giovani laureati per fini scorretti… bisognerà intervenire, no? Bloccarle, sanzionarle, escluderle dal progetto di tirocinio convenzionato (per cui prendono anche bei soldoni), MARCHIARLE A FUOCO, insomma, QUALCOSA DOVREMO PUR FARE! E invece qual è l’idea? Insegnare loro ad usare un tirocinante…
No, no! Non si usa così il tirocinante! Cccccattivo! Cccccattivo! Non è mica un lavoratore qualsiasi! E’ un tirocinante, ora ti faccio vedere come si fa…
Vedo due possibili vie: chi sostiene una teoria del genere, o è un povero fesso senza alcun contatto col mondo reale, o è uno che sfrutta i tirocinanti!
Insomma, chi dispensa consigli al mostro di Milwaukee è Charles Manson… geniale, no?
Tipo violenza:
Ehi tu! Che stai facendo? Stai violentando quella ragazza?! Guarda che non si fa! Qualcuno insegni a quel depravato a comportarsi con una donna… signora, scusi, le spiace smetterla di dimenarsi? Starei rimproverando il ragazzo!
Tipo educazione civica:
Ehi tu! Che stai facendo? Stai parcheggiando in doppia fila? Guarda che non si fa! Qualcuno insegni a quel cretino a comportarsi nella società civile! E levatemelo di torno che devo uscire… sono quello col SUV sulle strisce!
Tipo politica moderna:
Ehi tu! Che stai facendo? Stai corrompendo un funzionario? Guarda che non si fa! Qualcuno insegni a quel cretino a comportarsi in modo corretto! Mi scusi, dicevamo… a chi intesto l’assegno?
MMMhhh. forse l’ultimo è fuori le righe, no?
Mi tocca leggere ogni giorno di annunci di lavoro bislacchi, idioti, pieni di insidie… spedisco 100 cv e UNO mi risponde. UNO SOLO! Scrivendo poi robe del tipo “non abbiamo bisogno di lei e non azzardi mai più a scriverci o la quereliamo” “ora mettiamo il suo cv nel nostro schedario invisibile” “se il cielo dovesse diventare viola, qualcuno inventasse la macchina del moto perpetuo e fosse trovato un cammello sbranato da un braco di pinguini mannari nella foresta amazzonica, allora prenderemmo in considerazione la sua candidatura
Beh, almeno mi hanno risposto…
Ma a proposito di risposte… ne devo una a Emanuele, che mi domanda in modo semplice: ho una posizione, ho un mestiere, ho un futuro. Ma voglio tornare a fare l’architetto. Come?
Beh Emanuele, ti rispondo nel modo più semplice possibile.
Non ho contatti miracolosi, amicizie altisonanti, occasioni irripetibili tra le mani. Non starei qui a lamentarmi che il sistema non funziona, se avessi la chiave per farlo girare nella mia direzione. Quello che faccio io, è quanto consiglio a te: occhi sempre aperti. Quello che puoi fare è continuare a lavorare dove ti trovi, un giorno dopo l’altro. In questo momento non stai friggendo patatine o facendo roteare bottiglie di vodka dietro un bancone. Sei comunque in un ambito tecnico, cosa che fa CV. “Gioca” un po con le definizioni cercando di riportare la tua esperienza ad un settore più “generale” in modo da rimettere (almeno a parole) un piede nel tuo settore, e poi… aspetta! Manda il nuovo CV, fai colloqui… attendi, insomma, il cadavere del tuo nemico. E’ vero che qualcuno è morto di vecchiaia, facendo così, ma l’alternativa è emigrare o dimenticare il sogno. Cosa preferisci?
Spero di averti aiutato!
Mando un bacio a tutti: a Lu cui va il nostro più forte abbraccio (abbracciate Lu… forza… TUTTI… Tu! Non toccare con la scusa: l’ho vista quella manina, sai?! Ah ecco…), a delli, a steppi, a Viviana (finalmente una con un nome normale!) cui devo ancora una mail, e tutte le mie accattivanti, fascinose e disinibite lettrici…

mmmh… sì, ok… “ciao” pure a quell’altri-là… i cosi… ‘nsomma li maschi!
Vi stritolo!

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