data stellare 04.06.2008

Gioite! Rallegratevi! Ecco le grandi innovazioni che ci aspettano! Finalmente ci hanno detassato! Meno tasse sugli straordinari! Meno tasse sugli straordinari! …ma porca puttana, alzi la mano chi qua dentro fa gli straordinari! Qui è un miracolo fasse pagà gli ordinari! Ma si può sapere chi le pensa ‘ste genialate?! Paperoga!? E’ come se mettessero ME ad occuparmi della fusione fredda
Allora dottore… dove possiamo concentrarci per ottenere la reazione fredda?
Ehm… direi di iniziare dal risotto alla milanese…
Invece di storpiare i contratti a progetto ed incentrarsi su un sistema sostanzialmente con due tipi di contratto (determinato e indeterminato), noi decidiamo di infilarci in un nugulo di cavolate… abbiamo le metastasi e ci pettiniamo!
Detassare gli straordinari… tzè… pensavo invece, l’altro giorno, tra un cialtrone che offre 400 euro e un cretino che ti propone di aprire la partita iva per mille euro al mese, tra un deficiente a rimborso spese ed una bestia da un anno di prova, agli anziani. Il primo pensiero consapevole è stato: devo farmi curare questa fastidiosa gerontomania!
Il secondo è stato: come posso spiegare ad una persona di 80 anni, cosa faccio con internet? Oggi è spaventoso… lo stipendio? Me lo versano… niente contanti! Mani sempre pulite! E il conto in banca? Basta farne uno di quelli “tutto-on-line”! Zero passaggi in filiale, pochissime spese, interessi anche buonini. Le bollette? Le pago via internet. Devo cercare un locale o comprare dei biglietti? Via internet! Occasionissima per un viaggio? Internet. Vendere e comprare? Internet. Spiegare una cosa del genere a chi faceva la fila per il pane durante la guerra, a chi ha vissuto gli anni degli scippi all’ufficio postale il giorno della pensione, a chi faceva le notti davanti le scuole per iscrivere i propri figli e faceva la fila in posta, deve sembrare fantascienza.
Poi il pensiero angosciante… cosa mi farò raccontare dai miei nipoti? E queste mostruose innovazioni tecnologiche, come le spiegherò a loro, cui sembreranno robette ovvie? Ma soprattutto… come potrò raccontare come ho trascorso l’alba dei miei trenta anni, in balia di cialtroni e vecchiacci maledetti che occupano il loro posto e NON MUOIONO?!
Vivevamo alla giornata… niente casa, nessuna banca che ti concedeva un mutuo, cialtroni che ti offrivano 400 euro al mese e toccava anche ringraziarli perchè erano “benefattori”… offrivano possibilità ai giovani. Un periodo in cui gli straodinari te li mettevi in tasca puliti puliti… ad averli potuti fare! Peccato che a quasi nessuno fossero richiesti! Un mondo ostile, in preda al continuo disastro ambientale, dove sentivi alla televisione, puttanate pronunciate da un giornalista di 65 anni che non mollava il suo maledetto lavoro “speriamo nei ragazzi che abbiamo cresciuto nell’ottica ambientalista”. Un po come dire, io uccido questa anziana signora… speriamo nel senso civico di chi passa di qua mentre strangolo la vecchia. Un mondo difficile, fatto di energia atomica, nell’era in cui si realizzava la fusione fredda e con un nuovo catalizzatore riuscivano a tirare fuori 3 elettroni da un fotone, triplicando di fatto l’energia elettrica prodotta dal solare… noi poi… un paese SENZA uranio… ci volevamo rendere energeticamente indipendenti dagli altri paesi, spendendo il triplo in uranio… questo era il mio mondo, da ragazzo. Ben altro potrei raccontarvi, nipoti miei, ma ora è tardi
Al che, i miei pargoli, strabuzzando gli occhietti vispi, avrebbero risposto “Nonno, poche cazzate: o ammazzi ‘sta pantegana o stasera non ci sarà nulla da mangiare e alla favela ci ammazzeranno di botte!”
Buon proseguimento ragazzuoli!
Vi abbraccio tutti!

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