sedatemi

ovvero, svegliatemi quando finisce settembredopo avermi sedato. non c’è niente da fare, ogni anno settembre mi fa lo stesso effetto; sarà la secchiona che è in me ma quando finisce agosto mi si risveglia un leggero languorino che finché ero studentessa (dalla prima elementare all’anno della tesi) tentavo di placare facendo la fila in libreria per comprare i libri di scuola, l’agenda, l’astuccio nuovo, se proprio era un anno fortunato la cartella; preparandomi a gustare croci e delizie dell’anno scolastico. e secchiona sono rimasta, in latenza e purtroppo senza possibilità di sfogo a quanto pare, ma a settembre come dire, mi si risveglia l’istinto innato a decidere, a pianificare, a preparare, fondamentalmente a fare qualcosa. e scusate se siamo gemelli (ascendente vergine: curiosita’, mille idee in contemporanea, volubilità + istinto all’organizzazione, e questo spiega alcuni lati nemmeno troppo oscuri del mio carattere…). lungo preambolo per dire che questo settembre non è stato diverso. la mia non è proprio fame, è voglia di qualcosa di buono, direbbe la signora di giallovestita con una cappellessa molto più importante della mia. dalla fine di agosto ho deciso, e poi cambiato idea, poi fermamente deciso e poi non si sa, di: cambiare lavoro, cambiare casa, cambiare taglio di capelli, comprare all’ikea uno di quei letti a ponte, comprare una bicicletta. delle decisioni di cui sopra le meno perniciose sembrerebbero il taglio di capelli e la bicicletta, ragion per cui mi sono prontamente autogiustificata per dilazionarne o sospenderne l’attuazione. l’acquisto del letto a ponte è stata un’infatuazione di breve durata, deciso nel corso delle prime quaranta vasche di piscina un sabato mattina; le successive mi hanno spinto a rivedere la mia posizione, pensando alle difficoltà pratiche di trasporto e montaggio. parliamo di cose più serie. premetto che naturalmente non ho alcuna ragione plausibile per desiderare di cambiare lavoro e casa. è solo, come dire, il brivido di rimettersi in gioco, quel sottile piacere che ti porta sulle montagne russe e ti rende segretamente felice quando a monopoli devi pescare i cartellini probabilità e imprevisti; il desiderio di ributtarsi nella mischia ora che mi sono piano piano assestata (ma non da ora) nella quotidianità e nella serenità, diciamolo, della vita londinese. sono passati dieci mesi, scivolati via senza che quasi me ne accorgessi; merito credo anche del lavoro che mi piace e della vita che mi sono ritagliata su misura, fatta di lunghe passeggiate, molta solitudine e tempo per me. ma chi mi conosce sa che sono sempre alla ricerca, sempre curiosa di vedere cosa c’è dietro quell’angolo e dietro l’altro ancora. la voglia di cambiare deriva proprio da questo…il rimettersi in discussione, la curiosità nei confronti dell’architettura e degli studi londinesi, unita alla considerazione (anche questa molto da secchiona) che se sono qui per un certo periodo per fare “esperienza”…più ne faccio e meglio è. non durerà per sempre, sono partita con questa idea e di questa idea sono sempre rimasta; e voglio che questo periodo qui sia “fertile in avventure ed esperienze“, per citare kavafis. ma i buoni propositi per l’autunno soccombono miseramente dinnanzi alla mostruosa pallosità di dover rifare anzi aggiornare (che è ancora più palloso) il CV e il portfolio. e quando le giornate sono così belle…niente dà più soddisfazione che una passeggiata in centro, lungo il tamigi o attraverso regent’s park, il che tutto sommato mi consola perché mi fa sentire meno secchiona. il cambio di casa si inserisce sulla stessa lunghezza d’onda…voglia di novità, di conoscere zone nuove della città, di sentire che aria tira altrove… eccetera. fondamentalmente vorrei rimanere qui a nord, ma magari avvicinarmi più al centro..zone tipo swiss cottage, primrose hill, le aree che fanno da corona a regent’s park…residenziali, in un certo modo eleganti, quasi…quasi…(nondirlonondirlonondirlo) borghesi (…occristo sono una secchiona borghese è questa la dura realtà, vi diffido dal leggermi oltre); ma un rapido giro su gumtree fa desistere chiunque dotato di un minimo di raziocinio….fino alla mattina dopo, s’intende, quando ricomincio il valzer tra bd4jobs (per il lavoro) e gumtree (per la casa). cittini, che vi devo di’…meno male che oggi è il 30 settembre…

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