Dieci giorni a Pechino
Shi’ Xingqi zai’ Beijing
Eccomi tornato.. questa volta pero’ munito dello stretto indispensabile per potermi interfacciare con il mondo pechinese:
-te era telefonica cinese (pagata 10 euri con 5 euri di chiamate incluse)
-amico mongolo (nel senso che viene dalla Mongolia) compagno di avventure notturne.
-bicicletta (costo 9 euri con lucchetto)
-un centinaio di parole cinesi
Ottenere la te era telefonica non e’ stato un gran problema una volta verificato che il cellulare italiano funziona perfettamente qui.. il problema e’ stato piuttosto raggiungere il negozio..
E’ abbastanza improbabile che un pa ante per la strada ti indichi la strada corretta se ti perdi..non so se lo facciano per burla o semplicemente perche’ nemmeno loro hanno idea di dove si trovano! Mostrando su un foglio il nome in cinese della mia destinazione ho ricevuto mille informazioni diverse, finche’ alla fine mi sono fatto convincere a prendere un autobus.. sbagliato! Poco male.. ho fatto una buona camminata fino al centro commerciale orientandomi con il sole e la mappa.
I centri commerciali qui sono enormi e superaffollati.. qui non ci sono problemi di manodopera, cosi’ un negozio di telefonini di 400 mq puo’ avere anche 60 dipendenti!
Tornando a casa in serata, mi sono stranamente perso, questa volta il mio Virgilio e’ stato un Yang, un ragazzo di 24 anni della mongolia che parla inglese e che e’ diventato mio amico.
L’impresa succe iva e’ stata l’acquisto della bicicletta (imponunciabile in cinese Zixingche).
Scorrazzando nei quartieri qui vicini, da quelli di nuova costruzione a quelli autoscostruiti come le favelas, ho trovato tra I mille negozianti chi mi venduto una bicicletta di seconda mano (probabilmente anche terza o Quarta) per soli 90 Kuai (9 euro) .. trattando un poco a parole e un poco a gesti sono riuscito a farmi regalare il lucchetto!
La bicicletta e’ stata fino ad ora la chiave principale per guardare la citta’, per ora non sono ancora andato verso il centro, ma mi sono soffermato a visitare I quartieri vicini nel raggio di 8 km (!!!).
Lo studio della lingua cinese procede intensamente, con quattro lezioni di mattina e due di pomeriggio, piu’ ore e ore a scrivere caratteri! Riesco ora a abbozzare solo frasi minime, che mi permettono intrattenere una conversazione di 75 secondi.. sto lavorando per migliorare!
Punti di Riferimento
Come avevo gia’ detto Beijing e’ ben suddivisa da una griglia millenaria abbastanza regolare di strde orientate da Nord a Sud e da Est a Ovest (come I romani cardi e decumani).
Sui grandi viali di scorrimento si affacciano edifici d’abitazioni e ufffici costruiti negli ultimi 10 anni alti fino a 35 piani alternati da palazzine di 4 o 5 livelli.. il tutto composto rispettando I fronti stradali, ma senza una gran logica altimetrica.
Il risultato e’ che le vie di scorrimento sono molto ben composte, ben suddivise in 4/6 corsie centrali carrabili, 1/2 laterali ciclabili, spe o separate da aiuole e alberi, marciapiedi ampi e recentemente pavimentati anche con indicazioni tattili per ciechi e facilitazioni varie per carrozzelle.. insomma una strada a regola d’arte..
Se le vie di comunicazione sono state ben curate.. e’ pero’ molto difficile orientarsi: l’alternarsi di scontunuo di palazzi alti, casermoni e comple i industriali, non permette un buon orientamento.. mancano punti di riferimento, o per lo meno non sono ancora completati.. Servirebbe in una citta’ senza promontori come questa un elemento verticale di spicco che indica e il centro, una sorta di Alexanderplatz, con la sua Fernsehen turm o come lo spillo di alluminio di Glasgow.
Questa citta’ si sta’ giustamente impostando come una citta’ multicentrica, al momento pero’ mi pare che l’identita’ di ogni centro non sia ancora definita e riconoscibile.. questo pero’ e’ dovuto al fatto che tanti imi cantieri ora sono ancora aperti.. non so quale siano le fonti, ma sulla lonely planet di Beijing, stampata a maggio del 2005 si parla di piu’ di 5000 “tall building” ora in costruzione!
Girovagando per la citta’ non e’ difficile rendersi conto di questa attivita’.. ogni angolo della strada ospita un cantiere piu’ o meno grander, mai piccolo!
L’inquinamento
La citta’ e’ molto piu’ pulita di quello che mi aspetta i.. le strade, pur non avendo cestini, sono incredibilmente sgombre da carte e plastiche grazie al lavoro di migliaia di omini muniti di tipica bicicletta a tre ruote con rimorchio, che si fanno in quattro per raccogliere I rifiuti riciclabili, che vengono poi ripagati a peso.
Drammatica invece e’ la condizine dell’aria. In questi giorni la temperatura diurna non e’ mai stata inferiore ai trenta gradi anche durante le intense piogge. I vestiti sono sempre appiccicati alla pelle sudata e i fogli di carta sono flaccidi e intrisi di umidita’. Girando per la strada si respira a fatica a causa di una nebbia piu’ o meno fitta carica di smog che avvolge la citta’ e NON LASCIA MAI vedere il cielo e il sole. La quantita’ di auto in circolazione e’ alti ima e camminando lungo le strade di scorrimento e’ normale che manchi il respiro vista la concentrazione dei gas di scarico. Questo chiaramente si riflette sulla salute degli abitanti che sempre piu’ spe o soffrono di problemi respiratori.
Non e’ solamente la qualita’ dell’aria che preoccupa, ma anche quella degli alimenti e endo qui sovrabbondante l’utilizzo di pesticidi in agricoltura (visto che le condizioni climatiche molto calde e umide aumentano la quantita’ di insetti presenti).
L’attenzione del govero cinese riguardo a queste tematiche e’ comunque molto alta.. difficile pero’ in un paese cosi’ vasto potere controllare e verificare che le norme vengano rispettate! Che non sia anche comodo e strategico dimostrarsi attenti a determinate tematiche scrivendo leggi sapendo che la loro applicazione sull’intero territorio non e’ verificabile? Qualche dubbio viene, ma non ho ancora le basi per confermarlo!
Zai’Jie’n Yida’li’ren
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