Cronaca di una giornata.
Salve a tutti. Oggi qui a praia siamo in attesa di un nostro amico dall’italia. Così la nostra piccola comunità si amplia e gli italiani diventiamo due.
Stamattina una bellissima intervista al presidente di City Habitat una organizzazione che promuovo lo sviluppo urbano e la lotta alla povertà. Ed è stato bello entrare nella sede (architettonicamente parlando la struttura era qualcosa di motlo interessante) e vedere i loro progetti organizzati con lo stesso nostro sistema, che è quello poi dell’unione europea. Si parlava di salute, formazione, micro credito, abbiamo visto i progetti portati avanti, cosa significa a queste latitudini fare progetti partecipati. L’associazionismo di base….tutte cose che a volte in italia, seduti ormai sul nostro benessere abbiamo dimenticato. Una lezione importante di collaborazione tra le comunità e le associazioni in contatto diretto con i problemi percepiti sul campo e la voglia di mettere mano alla loro risoluzione. Certo poi siamo passati anche in alcuni uffici pubblici stamane e la musica è quella che probabilmente si può ascoltare ovunque nel mondo. avevamo un appuntamento alle 8:30 e l’addetta si è presentata alle 9:40 perché non si riusciva a trovare l’auto che ci doveva accompagnare alla sede di C.H! Qualcuno di noi si è un po lamentato…beh! Diciamo che io sono abituato ai tempi napoletani e quindi…per me non è stato un grosso problema.
Ci siamo fatti anche le foto sull’auto di chissà quale programma di UNDP, per noi una piccola soddisfazione. Da architetti, stagisti alla ricerca di chissà quali orizzonti, salire sull’auto di una delle agenzie dell’ONU dove probabilmente per noi sarebbe bellissimo lavorare. Sognare ad occhi aperti non è peccato e non costa niente!
Oggi si ritorna sul quartiere di EUGENIO LIMA, per continuare l’inchiesta socio-economica. Diciamo che se pure non pensavamo di doverci far carico anche di questa parte del progetto tutto sommato è molto interessante.
Qualche giorno fa in casa si discuteva di problemi legati all’infanzia. Problemi sviluppo, alimentari, di igiene e salute, di scolarizzazione… e subito abbiamo iniziato a guardarci intorno…anche con in piccolo aiuto dall’italia da parte di qualcuno più esperto di noi!
Riflessione:
ascoltanto uno dei tanti brani musicali che parlano dei problemi dell’africa vengono in mente tanti pensieri. Tanti incontri avvenuti negli anni passati che han fatto maturare la voglia di partire per…vedere con i propri occhi. Certo qui a capo verde c’è un pezzo di africa particolare. È africa e non è africa allo stesso modo! Forse un paese molto vicino all’europa e impiantato nel continente nero. Le tante contraddizioni e le ricchezze di entrambi i continenti con uno sguardo al Brasile, ai Carabi e in special modo a Cuba!!!
Una cultura creola, un vero mix e allo stesso modo la vera identità di questa terra. Probabilmente è proprio da qui che si può partire per una inversione di tendenza, e per la lotta ai tanti problemi di questa gente.
Anche oggi con il presidente di City Habitat si parlava di come sarebbe possibile poter incanalare le tante risorse finanziarie che arrivano dagli emigranti capoverdiani in tutto il mondo (si stima il 22% del PIL) in progetti di sviluppo invece di vederli dispersi in mille rivoli. Cercando di legarsi in modo minore dagli aiuti degli istituti di credito per lo sviluppo quali World Bank e FMI in primis! Disposti a finanziare non certo senza nulla in cambio. E purtroppo qui non si parla di liberalizzare solo i mercati di fronte alla globalizzazione mondiale. Si tratta di non veder distrutto il già precario “sistema capo verde” in favore della invasione cinese, americana o europea. Nei mercatini oramai si trovano molto più oggetti che provengono da queste aree che oggetti autoctoni.
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!il VANGELO DI GESU DI NAZARETH ALLORA E’ CARTA STRACCIA PER IL CARDINALE DI GENOVA!!!! VERGOGNA!!!!!!!
IO tipudio la guerra e anche l’Italia
“ripudio della guerra” dell’art. 11 stabilito dalla Costituzione italiana.[
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