Ciao a tutti. Si avvicinano le belle giornate, il Sole qui al Sud non si fa certo attendere (mentre ridicono che a Padova ci sono 18 gradi e la pioggia qui oggi di gradi ce ne sono 35!) e sarebbe bello approfittarne per una bella tintarella. Ma dico “sarebbe” perché nella realtà dei fatti il sole al momento mi evita ed io pure. Forse potrei approfittarne al mattino ma…beh. Le cose vanno così, inutile fermarsi troppo.
Veniamo a noi. Sono passato attraverso un paio di matrimoni. Uno ad arezzo, una mia grande amica è convolata a nozze. E speriamo che il finale sia da “tutti vissero felici e contenti”. Certo incontrare l’anima gemella a volte è un lampo. Ed infatti lei ha incontrato il tipo giusto e in 4 e 4 =8. che significa che in 11 mesi si sono organizzati e sposati. Beh. Come dire. A tempo di record. Ma sembra una coppia ben affiatata. Inutile dire che io praticamente mi sono piazzato a casa loro per qualche giorno per rinverdire i tempi andati. Difatti in casa hanno una camera in più che invece che essere battezzata la camera degli ospiti è stata battezzata la camera di Fabrizio. Che dire…mi hanno portato in una gelateria dove fanno un gelato fantastico. Specialmente al gusto di pistakkio. E questo lo dico solo per far soffrire chi dico io.
Altro matrimonio. Altra storia.
Mia cugina di Napoli. Beh! Forse è la persona che meno conosco nel parentado. Ma a quanto pare lei conosce bene me, visto che da più di un anno legge su queste pagine di pensieri avventure et simili. Beh, come ti ho detto qui sul blog c’è solo una parte di me. La faccia pubblica. Nel privato sono molto peggiore quello che sembra. Soprattutto molto più pazzo. Visto che con sempre più frenesia mi preparo ad eventuali partenze per i posto più sperduti del mondo.
Magari qualcuno si ricorda ancora il motto di alcuni mesi fa : UN GIONO TRA I BASSOFONDI…” vecchia canzone dei modena city rumblers.
Certo poi la vita al momento viaggia tra alti e bassi. Gli alti sono che ogni 2 o 3 settimane ritorno nel veneto, terra che non mi ha mai affascinato. E poi i bassi visto che alterno le mie vicende umane in quel del Sud. Che oggi dire risulta sembrare di ascoltare quali in baratro.
Domenica un referendum all’italiana. Si votava per un si, per un no, o non si votava affatto. Visto l’andazzo del mondo e quello del parlamento italiano magari il prossimo paese che gli stati uniti attaccheranno sarà l’italia. Tanto tra sacerdoti talebani e sacerdoti cattolici italiani le differenze metodologiche non sono poi così profonde (certo quelle dei contenuti invece si, e meno male altrimenti…).
Poi magari in questo continuo afferrarsi sul diritto alla vita ci siamo persi la scalata ad RCS, la nomina del presidente della RAI (con annessa gara a prendere il più rincitrullito ::::della serie “qualunque sia basta che abbia più anni di Curzi, in modo che togliamo quel vecchio comunista dal posti di consigliere anziano).
A dimenticavo una chicca che ha dell’incredibile.
Questo rimane pur sempre un blog di architetti ed oggi ne ho letta una che non si capisce bene:
l’arch. Fuckas è intervenuto nella oramai consueta polemica sul ricorso alle wind farm cioè le fattorie del vento per la produzione di energia eolica. Sposando l’arcinota posizione di taluni ambientalisti dicendo che le pale deturpano il paesaggio. Magari è stata estrapolata estrapolata una sua frase da un discorso più complesso. Ma allo stesso modo credo si possa tollerare qualche decina di pale che girano e non inquinano anziché una bella centrale elettrica a carbone. E poi io mi sarei risparmiato la considerazione che i pannelli fotovoltaici sono così brutti esteticamente. Che ci vogliamo fare, questi “maledetti architetti” davvero distruggeranno il pianeta prima o poi. Beh. Quasi quasi gli do una mano anche io!
Ah! AH! Ah!