il pianto a volte

il pianto a volte non serve. raggiungere la pace attraverso l’invocazione della giustizia non risolve alla base i conflitti se il tutto non è accompagnato dal perdono. le agenzie di informazione nelle ultime ora ci mostrano ciò che già sapevamo in questi ultimi giorni. Così ciò che non osavamo dire (ma sicuramente pensiamo tutti) è che oltre il dolore, oltre le stragi, oltre la vendetta speravamo non si andasse ed invece…il terrrore è seminato da chi invoca la pace. da chi alla violenza risponde con violenza smoderata. a chi alla violenza risponde marchiandosi della più grande infamia dei tempi moderni. Se verranno confermate le ultime agenzie che vedono 2 osservatori dell’ONU morti sotto il fuoco israeliano (dopo i 4 di qualche giorno fa) e dopo la strage di Cana (54 morti di cui 37 bambini) non c’è giustificazione che tenga.

Il governo di Israele si è macchiato dell’infamia più grande:
TERRORISMO DI STATO!!!


Se i grandi della terra avessero coraggio, a questi signori, pseudo difensori di chissà quale pace, dovrebbero far pagare le stesse pene di quelli che si buttano con gli aerei contro i grattacieli, di quelli che mettono le bombe nelle stazioni o nelle metropolitane. non ci sono giustificazioni che tengano. tra 15 minuti si riunisce il consiglio di sicurezza delle Naizoni Unite (secondo quando dicono le agenzia ANSA) chissà se il mondo avrà il coraggio di fermare questa barbarie e di aiutare le vittime di due popoli a scampare alla barbarie dei loro governanti.

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