Ma cosa sia poi questa professione chi lo sa! Negli ultimi anni ho avuto modo di spaziare, di volare, di vedere le cose del mondo da angolazioni diverse. Mi piace ricordare i percorsi del mio infinito viaggio, le tante città attraversate, vissute. Ho visto tante “costruzioni” vere ed effimere. Ho visto cose che non a tutti hanno la fortuna di vedere, ho incontrato gente, persone, volti, altri architetti… tanti esperienze diverse, tanti modi diversi di guardare le cose. Poi un giorno dopo aver visto tante città del “primo” mondo mi sono ritrovato davanti ad un palazzo bianco con un carro armato dietro le mie spalle. Quel piccolo palazzo era un simbolo di un popolo. Un carro armato lo ha tirato giù. Uomini che costruiscono e uomini che distruggono. Mi ricordo di un quartiere distrutto dalle bombe… anni dopo in un altro mondo, in un altro viaggio mi sono ritrovato in un quartiere clandestino africano. Un formicaio umano, un cantiere in continua evoluzione, spontaneamente. Allora mi chiedo quale è il compito di un architetto.
Nel napoletano nelle ultime settimane tanti incidenti in cantieri edili e mi chiedo quale architettura per gli uomini. Dietro un carro armato chi muove i comandi… nei quartieri informali come si costruisce? Latta, cartone, bidoni e pietra…per le nuove bidonville del terzo millennio e poi… giovane muore in un cantiere! quale è il valore di una vita?
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