anche io sono ricorso in una gaffe-disattenzione. ringrazio la redazione di PA per avermelo fatto notare. ho utilizzato nei miei recenti post immagini senza richiederne l’autorizzazione ai relativi autori. vignette di Vauro pubblicate sul Manifesto che ironizzavano sul”taglio-regalo” dell’ICI alle chiese (non solo quelle cattoliche) italiane (non a tutte le chiese-religioni come qualcuno commentava, ma solo a quelle che hanno accordi precisi con lo stato italiano) e l’altra che ironizzava su Bossi, FIni e Berlusconi che in concomitanta con l’arresto (rivelatosi una mezza bufala) di 3 algerini con l’accusa di terrorismo (il giudice ha confermato in prima istanza solo ad uno tale accusa) avevano “approvato” la cosidetta “Devolution”. a dimostraizone che difatti “sembrerebbe”, ovviamente a mio giudizio personale, che vi sia maggior pericolo per l’italia a fidarsi di chi si trova al governo anzichè per la presenza di extracomunitari.
veniamo a noi
due giorni fa scandalo in europa per la presenza di una sostanza tossica in alcuni prodotti , destinati all’infansia, a base di latte, della Multinazionale NESTLE’. Precisando che personalmente già questa azienda non mi piace affatto per come gestisce i propri canali di distribuzione dei prodotti per l’infansia. quando ero in africa ho toccato con mano cosa significa che questa azienda abbia subito il richiamo dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità. ovvio che solo per questo io mi vergognerei di presentarmi sul mercato. oggi due dei maggiori quotidiani in italia, La Repubblica e il Corriere della Sera, sulle loro Home page, o se volete sui loro siti internet, non danno seguito alla notizia che pure hanno riportato solo ieri. non che ce ne sia bisogno ma mi sorge un piccolo dubbio. ovvio solo per dovere di cronoaca visto che la Nestle già ha provedduto a diffondere un comunicato dove attesta che loro stessi hanno provveduto al ritiro dei prodotti incriminati. adesso io mi chiedo, visto che ieri si parlava di sequestri ordinati da un giudice di ancona, dove è la verità? i prodotti sono stati sequestrati da un giudice o li ha ritirati dal mercato l’azienda incriminata? credo che i lettori dei giornali e i consumatori di latte queste cose dovrebbero saperle. c’è differenza. e poi dando uno sguardo in rete IL MATTINO giornale del meridione d’italia mette in prima pagina l’ipotesi che vi fosse un accordo tra ministero della sanità e Nesltè sulla possibilità del riutilizzo del latte contaminato. con la relativa smentita del ministro Storace. insomma tanto di cui poter e dover essere informati e….due quotidiani come quelli citati non ne fanno cenno in prima pagina.