In questi giorni

stella

In questi giorni Barcellona mi sembra bellissima, forse perché sono stata in giro tutto il finesettimana, Parc Guell di sabato, atto teatrale della società Tolkien nel mercato della Boqueria in pieno giorno, los chiringuitos sulla spiaggia…insomma l’estate che avanza…. in certe sere come queste, calme e silenziose mi ritrovo a fare bilanci…un pò diversi da quelli di ieri….

il 2000 fu l’anno in cui crebbi, l’anno dei cambi, l’anno del “o impari a camminare per conto tuo o sei fregata”, l’anno in cui presi il 1º gennaio casa per conto mio a Napoli, nella stupenda piazza Bellini, l’anno del passaporto, dell’esame di stato, dell’addio a quello che era stato il mio lavoro mentre studiavo, per ben cinque anni, ma soprattutto l’anno in cui all’improvviso, mi ritrovai a dover svegliarmi e dire buenos dias invece di buongiorno: l’anno della Spagna! Nel giorno del mio 26º compleanno mi feci un piccolo tatuaggio, un gabbiano, felice di volare, e giusto dopo 3 mesi e 21 giorni il 27 luglio, arrivai a Barcellona. E spiccare il volo non risultò tanto facile. Ansie, paure timori….Non rimpiango nulla, sono stata forte, più di quello che mi sarei aspettata ed è tutto merito di chi mi ha cresciuto, con carezze e cazziatoni! Poi i tre anni successivi fecero il loro corso, delicatamente, con traumi più o meno forti, emozioni, sensazioni, delusioni, sconfitte e vittorie. Fino al salto di qualità professionale del 2004, dove ho cominciato ad essere direttore dei lavori oltre che progettista. Poi ho finalmente avuto la mia prima vera casa, nella quale ho fatto l’anno scorso qualche piccolo investimento. Conoscenze importanti hanno tracciato pian piano il mio percorso, alcune amicizie si lanciavano sul consolidamento tanto atteso. Il 2004 è stato dopo il 2000 l’anno più importante e bello fino ad ora, anche se strano a dirlo sono stata quasi tutto l’anno sola senza l’ombra di un amore….

Poi adesso mi trovo ad analizzare questi primi mesi dell’anno in corso, che ha anche un bel nome: 2005! E mi sorprendo in notti fresche come questa, ad essere senza un motivo speciale, effettivamente felice. E capita spessissimo. Sento e apprezzo l’amore delle persone che mi circondano, capto la bellezza dei luoghi che i miei passi lambiscono ogni giorno, valoro le grandi possibilità di lavoro che mi si presentano, e quando ci sono, le soddisfazioni della mia professione, non mi abbandonano per giorni, si attaccano sulla pelle per poi evaporare lasciando posto a delle nuove….

Si culla tra i miei pensieri ciò che rimane di un amore tutto italiano, troppo breve per soffrire adesso e troppo intenso per dimenticarsene già…

cuorecuorecuore

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