Hola a todos!! Non tutte le ciambelle escono col buco, non tutte le settimane sono buone.
La notizia del giorno è: l’edificio sul quale sto facendo, analisi e progetto di restauro, è catalogato tra i beni culturali della città. Questo comporta che anche se non c’è aumento di volume, né interventi sulla struttura, il progetto deve essere presentato al collegio degli architetti. Questo presuppone timbro e firma da parte di un architetto. E io che sono? Io sono ANCORA un architetto che non so perché, continua a pagare le tasse all’Ordine di Napoli, iscrizione fatta, tra le tante cose quando vivevo già qui…A volte si fanno delle cose e nemmeno sappiamo il perché..(in questo caso lo so, però per pudore verso me stessa non lo dico, ma è di facile intuizione). Chiaramente, con i contatti che ho a Barcellona mi è bastata una semplice telefonata per avere già la firma del progetto senza spendere nulla per nessun onorario, se non le tasse del Collegio.
Collegio degli Architetti poi, del quale continuo ad usufruire dei servizi, ottimi tra l’altro, mentre l’Ordine di Napoli, non fa altro che inviarmi fin qui i bollettini e per mail inviti a conferenze, sempre il giorno prima dell’atto, quando anche volendo è troppo tardi per organizzare il viaggio sempre che valga la pena andare.
La questione è che per avere la sovvenzione da parte del comune, che ci sta tutta, già ho controllato i termini, ed è fino a un 20% dell’importo totale de preventivo, si deve dichiarare tutto, non si può sottrarre nulla, altrimenti poi i conti non tornano. Non si può dichiarare di fare i lavori per un totale di 3 euro ( per risparmiare sulle tasse) e dopo chiedere l’aiuto al comune per un ammontare di 30, perché ti ridono in faccia.
Il certificato necessario per aprire il cantiere si chiama Llicencia de obras menores, per averla si deve appunto consegnare il progetto ufficialmente approvato dal collegio, accompagnato da una tassa del 3% sul preventivo (tassa che esiste anche se fai dei semplici lavori a casa, se ci fosse sta tassa in Italia, invece di far pagare 70 centesimi di euro, quando devi fare pipì alla stazione Termini, le cose lì giù andrebbero molto meglio….) Stessa percentuale che più o meno ti chiedono al collegio stesso. Il mio problema di stasera è che il preventivo dei miei clienti è aumentato del 6-7% in un pomeriggio e non so come dirglielo!!!
Per il resto tutto procede benone, l’estate è arrivata e nell’aria si sente l’odore di caldo, a volte l’afa sbiadisce i contorni delle immagini della città e ci sono sempre più persone mezze spogliate per strada.
Risposte ai lettori del mio blog:
Grazia di Matera: un’esperienza di lavoro a Barcellona ti cambia la vita. La città è stupenda e i catalani lavorano tanto e bene. Devi però mettere in conto una serie di cose:
– forza di carattere
– tempo da investire, perché i primi mesi se ne vanno solo per ambientarti.
– cuscinetto economico imprescindibile (non lavorerai subito questo è chiaro)
– resistere al fascino di una città che ti può rapire sotto vari aspetti e distrarti dagli interessi che poi alla fine, sarebbero quelli che ti spingono a venire. Un esempio? Non farti le canne a Plaza Real tutte le sere, e poi la mattina non ti svegli per andare a distribuire i curriculum per la città!!! Di gente che ha iniziato così ne ho vista tanta, ma tanta credimi, e poi tornavano in Italia perché qui non c’era lavoro…… Io dico una cosa sempre o si viene a fare un’esperienza di vita o di lavoro, le puoi amalgamare entrambe, quando il cammino è gia segnato ed è passato tempo, come nel mio caso, ma all’inizio No.
Stefano: la pizza a Barcellona? Io e Carmine, altro ragazzo conosciuto sul blog, andammo a farci una pizza perchè siamo entrambi napoletani….Da Lelluccio si può fare, ma non sarebbe meglio una paella?Magari con sangria?
Innuendo: mi dispiace non ho avuto tempo di sentire la canzone che mi hai dedicato però prometto di farlo….
Filippo: i catalani son differenti dagli spagnoli, sono un po’ più freddi e con un concetto dell’amicizia ben diverso da quello di un’italiana del sud. Però sto bene con loro. Poi vabbè ci sono i baschi e gli andalusi che sono deliziosi. E i madrileni eleganti, simpatici e aperti.
Vi saluto e vado a farmi una nuotatina, giusto per ammortizzare la quota del centro polisportivo….!!
6 risposte a Hola a todos!! Non