il viaggio
oggi è il primo Ferragosto della mia vita, grigio, senza sole e addirittura fresco….Barcellona si culla tra le foglie degli alberi e coccola chi è rimasto e chi è appena arrivato….
Si avvicina la mia partenza per New York, mancanano ormai 3 giorni e sono in ansia.
sola o in compagnia, dopo tanti anni di viaggi e di aerei, mi assale una strana sensazione, non definibile come angoscia, bensi come irragionevole agitazione. Stavolta questo viaggio l’ho desiderato tanto, e l’acquisto del biglietto si è concretizzato in pochi giorni…
mi domando se girero sola per NY, portando in giro la mia ombra, schiantata dall’ afa, trascinandola sui marciapiedi, zigzagando tra vicoli, strade e piazze……
Sempre, un viaggio disfa i lacci che mi legano all’attesa, mi costringe in qualche modo a ricominciare qualcosa….
Non è vero che si puo anche viaggiare liberamente con la fantasia, organizzando i propri itinerari mentalmente, quelli che facciamo spesso nella nostra testa, sono sogni di viaggi e non autentici viaggi. Nel sogno possiamo decidere il clima, la compagnia, i tempi, i ritmi, le pause, le sensazioni..
nella realtà, questo non è consentito…non fa parte del gioco….
il viaggio quasi sempre nasce nella mia mente, si sviluppa, matura con le carezze, ma poi è quando sono li…..in quel luogo aspettato, che i miei sensi cercano solletico…
ho bisogno di sentire, annusare, toccare,ascoltare, assaggiare….
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