udite udite….
«Gli architetti stranieri ci invadono, ora basta». Lettera a Ciampi e Berlusconi. Fra i trentacinque firmatari Gregotti, Portoghesi e Sottsass. Sotto accusa le sovrintendenze: «Il loro potere autonomo ha privato il nostro Paese di opere significative rimaste sulla carta». Architetti in rivolta: invasi da progetti stranieri
Libeskind, Hadid, Isozaki, Meier, Calatrava, Foster… Di fronte alla calata delle star internazionali, gli architetti italiani fanno appello a Ciampi e Berlusconi «in difesa della tradizione italiana». Tra i primi firmatari: Portoghesi, Gregotti e Sottsass. La colpa dello scarso ricorso agli italiani nelle grandi opere sarebbe legata ai ritardi del Paese nello sviluppo e alle sovrintendenze.
Gregotti, Portoghesi e Sottsass guidano la protesta. Appello a Ciampi e Berlusconi «Ritardi, burocrazia e veti: agli italiani sono spesso mancate occasioni di lavoro»
da non credere…come se loro opere all’estero non ne avessero fatte…e poi io l’università l’ho fatta nella prestigiosa facoltà di architettura di Napoli, sede della quale era ed è ancora in parte, palazzo Gravina, teatro di movimenti politici normalmente di sinistra, per cui con un forte accento antirazzista….
mi dispiace solo che queste notizie puerili, inutili, stupide fanno poi il giro d’Europa e non solo, e come al solito gli Italiani, perdono la faccia……
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