Wim Wenders
Kubrick, Ridley Scott, Martin Scorsese, Woody Allen, Steven Spielberg sono registi che hanno reso lo spazio urbano, maglia storico-prospettica. La città nell’arte cinematografica di alto livello, come appunto nel caso dei registi su menzionati, diventa pura percezione dello spazio sia in senso orizzontale che verticale, condizionando il punto di vista in maniera essenziale. E se lo spettatore intercetta immediatamente il singolo oggetto architettonico, decisamente con più lentezza percepisce l’insieme architettonico, lo scorcio di città, fatto di strade, palazzi, piazze…è questo accade anche perché le quinte architettoniche nei film quasi sempre hanno una collocazione dialettale rispetto alla sostanza interna del racconto. Ci sono registi e registi…filmoni e filmetti, e la città a volte viene considerata oggetto formale-scenografico e altre volte come elemento fondamentale e quindi contenitore sociale…
Wim Wenders è uno dei registi rivoluzionari del nostro tempo, che accosta al binomio spazio-tempo delle immagini architettoniche un’importanza e un valore senza precedenti.
I suoi intenti profetici in “Il cielo sopra Berlino” lode a una città torturata e maltrattata e amata allo stesso tempo, se ci riflettete su, provocano brividi… si deve essere attenti e sensibili ma soprattutto geniali se in un film come Lisbon Story, Wim Wenders riesce a trasmettere magistralmente i suoni e i colori del quartiere di Alfama, il saliscendi delle scalinate, i panni stesi nei vicoli, il vociare dei mercati, il fruscio del Tago, lo sfrecciare lento (permettetemi) dei tram, piazzette, stradine, arcate…
e se ritorno a 2 anni fa, nella mia memoria, Lisbona è proprio così..come lui la presentò 10 anni fa…
Tutto questo per dirvi che se domani alle dieci mi trovassi a Napoli, sarei in prima fila a tempestare di domande questo genio del cinema. Chi può non se lo perda…
Il grande cinema internazionale arriva alla Federico II.
incontrerà studenti e appassionati cinefili nell’Aula Magna Storica della Federico II (corso Umberto I, n. 40). L’appuntamento è per lunedì 26 settembre alle ore 10
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