ieri mi hanno comunicato in ufficio, il risultato raggiunto, portando avanti i miei cantieri, in questo primo mese di lavoro.
bello, davvero sentirsi soddisfatti e per di più complimentati.
Il grosso l’hanno fatto a rambla. Sarò stata anche brava a coordinarli, ma sono loro, gli operai, gli artefici, di una ottima produzione in soli 15 gg. (il cantiere è stato aperto il 16 nov, io sono stata assunta il 2)
Parlo sempre del cantiere della rambla, ma in fondo non ho mai spiegato com’è.
Dopo pochissimi metri, dalla famigerata plaza Cataluña, c’è il numero civico del cantiere più grande che, per conto di CLAR, gestisco, in questo periodo. Il cliente, quello ideale, dal punto di vista economico (il comune di Barcellona), un pò meno gradito, il fatto che i suoi rappresentanti, ovviamente siano due architetti. per l’esattezza una lady e un mister. La lady è una lei contenuta, riccioli scuri, che appena le cadono sulle spalle, abbastanza larga di natiche, colorito roseo e trucco leggero, sempre in mocassini, poco adatti ad un cantiere… invece i commenti sull’architetto “omo” me li risparmio, perchè già son stati fatti e rifatti, (con Fra in casa, e col mio braccio destro in cantiere) viste le sue qualità affascinantissime. nel senso che quando siamo a far la visita in cantiere, mi soffermo molto sulle sue camicie Burberry inamidate e perfette, e sui capelli lievemente argentati, un pò spettinati, invece di pensare a quello che stiamo dicendo…
anyway, loro due son tranquilli e preparati, ma io sono assolutamente entusiasta del progetto e dei lavori, per cui i ritmi di lavorativi sono rapidi e fruttuosi, e mi son sentita dire ” esta obra raprresenta nuestra allegria entre todas las que tenemos, todo avanza con buenos resultatos, estamos muy contentos” vi potete immaginare l’ego..raga.
oggi pomeriggio abbiamo fatto una festicciola nel cantiere. ovviamente inutile dire che l’ho organizzata io.
ho comprato torte alle mandorle, al cioccolato , alle mele e cocacola (vista la presenza di musulmani, lo spumante mi sembrava fuori luogo)e ho riunito tutti nella sala principale.
tutti? tutti chi? tutte le figure professionali, al momento impiegate nel cantiere, ovvero elettricisti, idraulici, pittori, operai, di differenti livelli, restauratori. 25 persone in tutto. i vari Abdalha, Mussin, Tarin, Abdul, Asim, ecc… e gli altri spagnoli, si sono messi intorno alla tavola “imbandita”, tavola ricavata da una porta da buttare, adagiata du due cilindri di passatubo, che ben presto ospiteranno gli impianti elettrici.
Li ho riuniti e per farlo tra un livello e l’altro, ci sono voluti 15 minuti buoni, e li ho messi al corrente dell’ottima produzione, fatta in due settimane, li ho incoraggiati ad andare avanti in questo modo e li ho ammoniti sui piccoli sbagli fatti durante la settimana. Ho spiegato ancora una volta, piccole norme di sicurezza, chiarito a chi si devono rivolgere per differenti informazioni e bla bla di 5 minuti. poi sul “gracias a todos vosotros” è partito un applauso, il cui suono si sarà sentito in Ramblas…
l’elettricista mi ha confidato che non ha mai visto nessun direttore dei lavori che fa le feste in cantiere… bhe c’è sempre una prima volta no?
brindisi y hasta el lunes.