albero e presepe
Oggi, domenica 10, è mezzanotte e il sistema-blog non sa che me, per la giornata non è ancora terminata…. quindi dicevo, oggi, come in tante famiglie italiane e non , a New York, Amanda stava facendo lo stesso, anche nella casa del grande fratello, (come la battezzarono dei pirati tempo fa) abbiamo fatto l’albero e il presepe.
L’albero della mia umile ma vivace dimora, quest’anno sperimenta il colore caratteristica dei miei regali natalizi, (incarti con fogli da regalo arancioni, nastro di tulle nero e rosellina arancio, tutto attentamente studiato) l’arancio e gode anche della presenza di nuove stelle e palline viola metallizzato, brillantinate; come gli altri anni, giaciono solenni, delle belle rose di velluto, personaggi dorati di legno, che normalmente popolano gli alberi natalizi della Germania, e tanti fiocchetti dorati, rossi e blu. Le luci, grazie al’indossatore della maglia del Cosenza Calcio, sono state distribuite, equamente sui rami, in modo oserei dire, da manuale. Se fa l’avvocato come quando mette luci e palline, i suoi clienti possono stare tranquilli e gli avversari possono davvero tremare.
Ma Benny, ha superato se stesso con le luci del presepe. Nel soggiorno-sala pranzo-tutt’uno, ci sono due mensole, che normalmente sorreggono, delle belle piante rampicanti, e tra queste una collezioni di stravaganti candele. Bhe quest’anno ho deciso di fare un presepe tropicale: interamente introdotti nel verde, i pastori e gli animali armonizzano tra le foglie. La scena è decorata da conchiglie, pietre di mare e pezzetti di corallo, generosamente offerti dalla regione Queensland, (Australia)
Tutto il processo della decorazione natalizia, durato circa 6 ore, è stato accompagnato da un continuo fiestuki, non proprio dei più seri… ma su questo non mi prolungo..Poi dopo le fatiche, ci siamo scofanati, un bel piatto di raclette, gentilmente preparato da Doña Francisca Cipres.
al riguardo per chi non avesse idea del famoso piatto svizzero, (in realtà Alta Savoia), riportiamo ghiottamente la ricetta.
ricetta raclette
Il tipico formaggio da Raclette, che potete trovare al supermercato, proviene dalle montagne del Vallese. Il suo nome deriva dal verbo francese “racler”, che significa grattare, perchè la superficie del formaggio viene posta davanti al fuoco e quando comincia a fondere il formaggio ammorbidito si raschia con un coltello e lo si pone sul piatto riscaldato sopra le patate bollite insieme a cipolline e sott’aceti.
Ingredienti :
1 kg di patate
200g di salumi (speck, salame…)
1 kg di formaggio “raclette” (o un altro formaggio gustoso che fonde facilemnte tipo fontina)
cetriolini sottaceto
sale, pepe
Ricetta :
Cuoci le patate in acqua salata senza sbucciarle.
Stendi un po’ di formaggio su un piatto da forno dopo averlo tagliato a fettine. Informa e lascia fondere.
Togli il piatto dal forno, cospargi di pepe.
Servi con le patate lesse, i salumi, i cetriolini.
Fai fondere dell’altro formaggio e servi di nuovo.
Ripeti la stessa operazione a piacimento.
controindicazioni:
sappiate che se non avete i riscaldamenti autonomi, e vi arrangiate con le stufe, come nei tempi dei partigiani, (e come succede qui), dopo aver cucinato la raclette, dovrete spalancare le finestre e quindi…ve murit’e fridd.
Una risposta a oggi, come in tante