RAMBLAS 130

RAMBLAS 130

quando entrai in CLAR,a novembre 06, il primo progetto che mi dettero, fu quello di Ramblas 130. restaurare e reabilitare 3 livelli dell’edificio, che una volta terminati i lavori, ospiteranno gli uffici del “ayuntamiento”degli affari esteri. Esisteva un progetto analitico delle attuazioni che si sarebbero affettuate, un preventivo definitivo, ma mancava un’oggetivo planning sia organizzativo, che disciplinare per quanto riguardava le operazioni di restauro.

Il cliente ovviamente, il comune di Barcellona.

Ho dovuto mettere mano ai lavori in 20 giorni, sobbarcandomi ovviamente di quanto, come detto, non era stato definito.

il 15 novembre sono iniziati i lavori, favorendo , come è noto, nei palazzi antichi, innumerevoli sorprese strutturali, solai che erano in vacanza da un pò, travi con le teste rosicchiate da varie micro-tribù, pareti umide che non assolvevano più funzioni di sopporto e sotto le controsoffittature sventrate, un tesoro decorato all’ inizio del secolo, ma purtroppo mezzo deturpato, da chi negli anni 60, lo aveva danneggiato optando per una illuminazione, aggrappata ai rosoni.

Inoltre, erano sa restaurare stupendi pavimenti di legno e in maiolica idraulica, tipica catalana, la carpinteria di legno, da decapare (si dirà così in italiano), per eliminare i vari strati di pittura, sino ad arrivare alla materia vergine.

Come impianti, si doveva fare tutto, dall’elettricità, agli impianti idraulici, televisione, telefonia, informatica, climatizzazione, fibra ottica (sulla quale scrissi un post qualche mesetto fa, credo a novembre).

Oggi, siamo quasi al termine dei lavori, grazie al recupero delle decorazioni che sono comparse, sotto le controsoffittature, il preventivo iniziale si è disparato del 20%, anzi un pochino in più, per cui non è che i miei clienti, siano estremamente felici….. la direzione dei lavori effettuata dalla sottoscritta fino ad ora, è stata (concedetemelo), grazie anche a notti insonni, magistrale. Ho portato avanti, il cantiere con picchi in cui c’erano anche 35 operai, distribuiti nei tre livelli, in maniera costante e attenta, senza che si fermasero mai i lavori in corso, e soprattutto, inculcando e proclamando, un clima di solidarietà tra i differenti operai, affinche collaborassero glu uni con gli altri.

Domani metterò su un pò di foto dei lavori.

statevi bene

notte.