il sabato prima della loro venuta….
il finesettimana l’ho passato all’insegna del “cleaning of spring”, chiamando addirittura, rinforzi retribuiti, caramente. e sapete perchè? perchè giovedi vengono due tipi, certi che di questi tempi 32 anni fa, mi stavano aspettando, certi che dicono di avermi concepito. Lei è una tipa che definisce casa mia, un camping (col cavolo che stavolta lo dice) e lui è uno che se la fa sotto, con gli aerei, e quindi viene molto di rado. Comunque, devo dire la verità, nonostante i loro infiniti difetti, (con conseguente eredità da parte mia….) sono strafelice e non vedo l’ora che vengano…. sto preparando una serie di regalini….
addirittura, ho ordinato la libreria con i suoi migliaia di libri, quelli edizione feltrinelli da una parte, laterza dall’altra, libri di poesie tutti insieme, monografie d’architettura non mischiate ai manuali, Wright con Wright e le Corbusier con le Corbusier, un ripiano a parte per l’Egitto, ecc…i taschen tutti ben allineati eccc…i libri di autoaiuto mezzi nascosti ecc…
però a parte questo ordine e pulizia maniacale, che si può fare solo alla vigilia, della venuta dei miei genitori, sabato sono uscita, destinazione: barrio antiguo e raval.
a passeggio per il Raval
Francesca è tornata, e siamo usciti con Lori e un’altra ragazza che lavora nello studio di BENEDETTA TAGLIABUE (vedova Miralles), col ragazzo. Siamo stati nel Raval, il quartiere alla destra della rambla, scendendo, dove c’è il museo di Meier (fotita) Non è più come qualche anno fa, malfamato e da paura, adesso è un quartiere pieno di studenti erasmus, gente boemia, localini, bar stracolmi di persone, che sembrano tutte uscite da un film di Almodovar. Siamo stati al “muy buenas” , che si trova nella calle del Carme 63 , un carinissimo ristorante modernista, con marmi antichissimi e porte in legno intarsiato e vetrate colorate. Il posto è una vera figata, a parte per l’architettura, ma anche per le pietanze che servono; infatti si trovano piatti cinesi, arabi e …….cubani! io adoro la cucina cubana. Infatti mi sono trovata a spiegare minuziosamente i menù ai 4 italiani che sedevano a tavola con me.
comida cubana
frijoles negros, fagioli piccoli nerissimi, yuca, una specie di patata allargata, il sapore è simile, si condisce con olio sale e spesso aglio sminuzzato (el cocinero de ayer se le fue la olla)ropa vieja, carne sfilacciata in salsa di pomodoro, arroz blanco, riso in bianco, tostones, platani verdi fritti. che bueno todo!!!Abbiamo gironzolato, con il nostro Rioja nelle vene, per plaza Real, plaza del trip (chiamata così per ovvi motivi), nou de la Rambla, dove quello dei cornetti, ci hanno spiegato che ha chiuso da 2 anni…. e insomma, nonostante il freddo, barcellona il sabato sera nel barrioo antiguo è,e sarà sempre insuperabile!!!
adesso mi sa che devo veramente scappare a lavoro perchè sono le 8,15 e devo stare in cantiere alle 9.
statevi bene.
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