nell’angolino giù a destra leggo: 2.14. C’è un silenzio insolito stasera, il cielo è coperto e non ha stelle, si saranno avviate tutte su via Partenope?Speriamo.
Bien. tra 8 ore c’è il mio volo per Napoli. Verso le 11, sarò più o meno, nel punto medio, tra casa mia e casa dei miei, nel punto medio tra Barna e Neapolis. E starò correggendo il mio itinerario di viaggio, per quanto riguarda le date e qualche volo del Giappone.
Giappone. Oggi pensavo alle teorie di cui leggevo qualche giorno fa, per scrivere l’articoletto sull’architettura nipponica. Una cosa che mi ha fatto riflettere è il principio ideologico, sul quale si fonda l’edificare giapponese: non un’architettura, solida ed efficace affinche duri nel tempo, ma un’architettura, dettagliata, decorata, bella nel suo momento, ideata senza pensare alla sua durata. La stessa teoria si potrebbe paragonare ad uno stile di vita. Arricchire la nostra vita rendendola bella, giorno per giorno, senza pensare al domani. Vi immaginate, senza ipoteca per la casa e senza accrescimenti di conti in banca? E tanti corsi di ballo, di pittura, di recitazione? Senza rate per la macchina, divorando libri in metropolitana? In effetti, ad 80 anni, potremmo ritrovarci con una casa di proprietà o due o tre, con un nutrito conticino in banca, ma senza aver fatto nulla di quello che in realtà desideravamo. Poi facendo le discipline che a noi piacciono, mi disse una volta un’amica, si conoscono tante persone con i nostri stessi interessi. Verissimo.
è un ritorno diverso, questo, rimango davvero pochi giorni di cui uno dedicato col cuore al mio amico che si sposa, ed un’altro dedicato a chi nelle ultime settimane, mi ha fatto sorridere, più di quanto io non abbia fatto, sommando i sorrisi degli ultimi mesi.
A tutti gli amici di Napoli che non vedrò, spero riusciate a capire. e poi a settembre ritorno per salutare tutti!
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