ARTE
Ernst Ludwig Kirchner e la Entartete Kunst
Mentre a New York c´e la mostra “Brücke:The Birth of Expressionism in Dresden and Berlin” con le opere di Kirchner, Bleyl, Heckel,Mueller, Max Pechstein e Karl Schmidt- Rottluff, a Bremen fino a domenica scorsa cé stata l ésposizione´delle incisioni di Kirchner. Ed e´appunto per vedere questa mostra che ci siamo spinti fino in quel di Bremen, sabato scorso.
Tra tutti gli “ismi” del diciannovesimo e del ventesimo secolo, l´ESPRESSIONISMO tedesco dal quale nacquero i movimenti: Die Brücke e Der Blaue Reiter, mi ha sempre affascinata.
La potenza del colore, il virtuosismo, la forza delle pennellate, la rottura degli schemi sono elementi che si riscontrano nelle opere degli artisti di quel periodo in quei precisi movimenti.
Ernst Ludwig Kirchner rappresenta in tutte le fasi della sua vita,l´artista visionario, torturato, incompreso, con forti squilibri mentali, che spesso saranno l´ánima delle sue opere, il segreto forse che le rende cosi uniche e piene di vita e sentimento.
Dopo gli studi in architettura, Kirchner formo´ parte dei due movimenti artistici gia nominati, lavoro´in Germania e in Svizzera, si arruolo´durante la prima guerra mondiale e dal quel momento in poi comincio´ a soffrire dei suoi disturbi psicologici.
Nel periodo nazista, l ´árte fu divisa dai dittatori in arte buona e arte degenerata e nel 1937, 629 opere di Kirchner, furono sequestrate dai nazisti.
Dopo un´accurata selezione, solo 33 delle sue opere furono esposte nella mostra intitolata:
ARTE DEGENERATA (Entartete Kunst), e successivamente distrutte.
nel 1938, dopo aver dipinto un quadro intitolato “chi me lo fa fare”, Kirchner si suicidó.
La mostra di Bremen esponeva soprattutto incisioni, anche se io amo tantissimo i suoi olii, proprio perche, come ho detto pocanzi, la forza che penetra nella tela attraverso il pennello, arriva fino allo spettatore.
mi scuso per gli errori, gli accenti e quant´ altro, ma le tastiere tedesche hanno vita propria…
statevi bene
3 risposte a Ernst Ludwig Kirchner