ARCHITETTURA
DIE ZENTRALBIBLIOTEK
NEW YORK
MELBOURNE
BARCELONA
NAPOLI
Mi è sempre piaciuto scoprire le biblioteche delle città che ho sentito mie e in assoluto la più bella che abbia mai visitato è la PUBLIC LIBRARY in NEW YORK. Non a caso uso spesso un segnalibro in pelle con un disegno della biblioteca e mentre leggo romanzi storici mi immergo nell’ atmosfera d’altri tempi che quel tipo di biblioteca sa trasmettere.
Ebbene oggi nella biblioteca centrale di Amburgo, mi aspettavo si soffiare via la polvere da qualche volume antico, rilegato in pelle, magari adagiato su antiche scaffalature in legno. E immaginavo anche di trovare poltroncine rivestite in pelle bordeaux. Immaginavo di avere tra le mani qualche volume raro di Kant o di Goethe, e si gustare qualche segreto della lingua germanica, che inizio a capire, sotto la debole luce giallognola delle lampade…
E invece l’edificio esteriormente acquista moltissimo valore di notte, illuminato, ma di giorno non è altrettanto bello.
Quanto agli interni asettici e moquettati invece di essere parquettati, con le pareti adatte ad un ospedate e non ad una biblioteca, e le scaffalature stile Ikea, non mi sono piaciut un granchè.
Però ho scoperto che nella sezione italiana hanno moltissimi libri in lingua, e tanti cd di letteratura narrata. Ebbene si può anche darsi che un giorno carichi nel mio Ipod le città invisibile di Italo Calvino e mi invento un nuovo modo per ingannare il tempo nel treno.
in ogni caso….come dice il mio caro amico Martin, le aspettative ci fottono, meglio non averne.
HAMBURG
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