ARTE
LE VEDUTE DI ANDO HIROSHIGE E KATSUSHIKA HOKUSAI
riferimenti nell´Architettura di KENGO KUMA
il pezzo che segue è in anteprima assoluta uno stralcio dell’ intervista rilasciatami da Kengo Kuma e che sarà ovviamente inclusa nel mio libro che si spera, uscirà dopo l’estate. Parlando del divisionismo pittorico spesso viene paragonata la sua architettura a Seurat e Signac….
“….Questa maniera di dipingere rispecchia in architettura uno stato naturale della relazione tra arquitettura e paesaggio circostante, proprio grazie alla creazione di punti piccoli in ogni elemento architettonica. E ancora prima degli impressionisti i manti uniformi pittorici potrebbero identificarsi come le masse cementose che cerco di ignorare io stesso. La stessa analoga pesantezza che si ritrova nel calcestruzzo era presente anche nella pittura. Ma ancora prima di Seraut (1880) le origini di questa scomposizione materica che ci accomuna, si può intravedere nel metodo di Ukiyoe. Le stampe del mondo fluttuante, chiamate Ukiyo-e derivano il loro nome dall’identificazione del soggetto con i quartieri circostanti, quartieri di piacere,dall’etichetta ed estetica raffinate. Spesso identificato con “ciò che è alla moda”, “ ciò che è mutevole”, il mondo fluttuante non rappresentava una fuga dalla civiltà ma un genere di vita in sé. Lo stesso concetto espresso prima, quando cerco di far emergere le qualità dai materiali frammentandoli e dando loro vita propria.
Katsushika Hokusai dette il via alle grandi serie paesaggistiche delle vedute del monte Fuji mentre Ando Hiroshige descriveva i paesaggi lungo la più famosa arteria di collegamento tra Kyoto e Edo. Queste serie di stampe paesaggistiche mostrano la capacità di reinventare molteplici variazioni su di uno stesso tema, analoga volontà che si mostra nei miei lavori….”
LA MOSTRA DI HIROSHIGE A ROMA È STATA PROLUNGATA FINO AL 13 SETTEMBRE 2009.
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