Un croissant al burro, un buon caffè e latte, la chitarra di Jeff Buckley e dietro i vetri la città prepara il suo vestito invernale più bello, immacolato e bianco più che mai, per accogliere l’ anno che verrà.
FOTO BY VALENTIN CASARSA
Ma per oggi occupiamoci di quello che sta volgendo a termine. Non potrei dire che anno magnifico, definirlo intenso è più adeguato. Ci sono stati eventi che mi hanno letteralmente tolto la salute di dosso e per rendere i mesi variopinti anch’ essi si sono saggiamente suddivisi, evitando le congestioni che sono sempre deleterie ma lasciando comunque una scia di tristezza qua e là, un segno. Ma il tempo sana tutto o quasi.
è fine anno, bisogna essere ottimisti per quello nuovo che inizia e pensare sempre e comunque positivamente, quindi volgo lo sguardo alle cose importanti che hanno caratterizzato questo 2009. Innanzitutto l’ ennesimo cambio di vita in quanto a gennaio sono venuta a vivere in Germania e ho iniziato per la prima volta una convivenza con una persona speciale. L’ approccio con questa meravigliosa città che è Amburgo è stato molto soft, grazie alla famiglia di Stephan che mi ha presa per mano e ancora non me l’ ha lasciata e alla bellissima amicizia incondizionata di Lara, che continua ad aiutarmi tantissimo. Ma soprattutto per le splendide qualità di Stephan che fin dal primo momento mi hanno fatto sentire a casa, qui con lui. Si la nostra è proprio una bella favola, un cuento de Hadas. Conoscersi nella splendida Halong Bay, viaggiare il mondo insieme, rincorrersi per poi fermarsi un pò e sposarsi poco a poco.
Alla mia venuta qui in crucclandia logicamente corrisponde il graduale addio alla città di Barcellona, in cui ho trascorso i migliori anni della mia vita, in cui mi sono trovata e persa mille volte.
Sembra sciocco a dirsi ma quest’ anno è stato anche concretamente caratterizzato da un regime alimentario totalmente nuovo per me. La sua adozione mi ha cambiato un pò lo stile di vita e mi ha restituito la possibilità di rientrare in vecchi jeans e mi ha favorito quella flessibilità di movimenti che si era ossidata. Gli anni cominciano a sentirsi…
Che dire a livello personale è stato un anno di sfide: ho concluso il mio libro che ho proposto solo ad un editore il quale ha accettato subito di pubblicarlo, ho preparato vari concorsi di architettura e ho assimilato un numero consistente di nozioni della lingua tedesca che al momento mi consente una lenta e semplice comunicazione su tutti i fronti.
Nerl 2009 abbiamo fatto pochi viaggi, brevi e tutti all’ interno dell’ EU. Parigi, Oslo, Vienna, Roma, Napoli, Milano, Barcellona, Lubiana, Berlino tutti bellissimi, soprattutto la settimana lunga trascorsa nella capitale francese, romanticissima.
È stato anche un anno in cui qualcuno è volato li sù in cielo, cos¡i all’ improvviso senza avvisare e un anno di tante liete notizie col fiocco rosa e col fiocco azzurro.
Ma come ben sapete ricorderemo il 2009 come l’ anno dei nostri primi confetti. Ci siamo felicemente sposati al comune e stiamo programmando il nostro matrimonio in Chiesa a Napoli che si terrà in primavera e al quale parteciperanno tutte le persone a cui voglio un mondo di bene e sono davvero tante!
Le stagioni vestono Amburgo di colori stupendi, come oggi, questo bianco cardinalizio sta lavando via le tristezze e le nostalgie e purifica non solo le strade e i tetti ma anche gli animi.
Se ne va un anno importante e rendo grazie.
Hallelujah
FOTO BY VALENTIN CASARSA
A tutti i lettori
Gli auguri per l´anno che verrá ce li facciamo il giorno 1 gennaio, per il momento sorridiamo e ABBRACCIAMOCI!
10 risposte a BYE BYE 2009