A fine mese c´e la presentazione del mio libro a Napoli e stavo preparando un po di materiale. La ricerca di nuovi concetti da esporre per accompagnare quello che é stato oltre ad una esperienza internazionale significativa, lo studio parziale di come viene trattata la sostenibilitá architettonica in alcuni grandi studi , mi proietta sempre verso nuove argomentazioni che possano eccitare e conquistarepersone ancora lontane dai concetti del Green Building.
Saltando da un sito all´altro sono capitata nella pagina Green Building Construction Materials-tirebales e sono rimasta affascinta da alcune costruzioni realizzate con una struttura portante fatta di gomme.
Cosi a primo acchitto si pensa che le gomme siano in ogni caso materiali non naturali e di conseguenza non sostenibili.
(Vi sono attualmente in commercio due tipi di gomme: quelle naturali e quelle sintetiche.
Le gomme naturali, secondo la normativa UNI 7703, si ottengono coagulando il lattice ricavato da alcune piante tropicali (in particolare Hevea brasiliensis) e raccolte tramite incisione del tronco della pianta. Hanno ottime caratteristiche meccaniche, ma scarsa resistenza agli agenti atmosferici, alla temperatura ed a molti composti chimici.
Le gomme sintetiche vengono prodotte a partire da semplici idrocarburi generando tramite polimerizzazione lattici artificiali successivamente coagulati, sono attualmente disponibili molti elastomeri artificiali, aventi caratteristiche meccaniche e di resistenza chimica assai diversificate.)wikipedia.
Per dirla tutta nella sua definizione completa la „ Natural Building“ abbraccia un rango di sistemi da costruzione e materiali abbastanza ampio, purché ovviamente dia maggiore enfasi alla sostenibilitá.
Per questo possiamo includere nella vasta gamma di criteri, non solo i materiali che richiedono il loro uso minimamente processato, che abbiano un conveniente life-cicle, che siano durevoli, che siano compatibili con risorse rinnovabili. Nell´attualitá infatti si collocono tra i materiali naturali anche un serie di oggetti come scarti e pezzi di risulta di cemento, balle di pneumatici, resti di vetri generici, discariche di bottiglie.
Jon e Laura Hagar nel 2006 hanno progettato la loro casa con balle di pneumatici:
“We built a 2,700 sf home using 170 Tire Bales–each bale contains 100 used tires “smooshed” to create a solid brick like mass. The tire bales are then stacked like bricks to create the walls. Electrical and plumbing are put into the walls before they are “shot creted” (spray on concrete) or into the floor. We used probably a ton of cans, bottles, plastic trays, milk bottles, cartons, etc. to fill in any gaps (to cut down on the amount of concrete used). Our home removed over 190 tons of trash from the landfill.
Si possono ottenere piú info dal loro sito www.hagartirebales.com oppure leggendo il loro blog
hagartirebales.wordpress.com.
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