a voi, che ora state leggendo queste righe strampalate, a tutti quelli che sono convinti che l’anno che verrà sarà infarcito di piacevoli soprese, ma soprattutto a quelli che non la pensano affatto in questo modo. E’ a questi ultimi che va il mio augurio migliore, con la speranza che i fatti futuri smentiscano la loro sfiducia. Se gli anni passati sono stati una sfiga perpetua, non è detto che ciò perdurerà. Tutto sommato, se la statistica non è un’opinione, ci sono ottime probabilità che le cose migliorino.
Riscrivo qualcosa piú tardi, che adesso finisco col cotechino e inizio a preparare le vongole!
a dopo