MUSICOTERAPIA

I  principi sui quali si fonda la Musicoterapia vanno ricercati nella notte dei tempi agli albori della storia dell’uomo, é stata usata a scopo terapeutico dagli Indiani, Greci e varie civiltà antiche. Pitagora sosteneva che la musica e il regime dietetico sono i due principali mezzi per purificare anima e corpo e che permettono di mantenere l’armonia e la salute di tutto l’organismo.


Ogni popolo ha organizzato, in ogni tempo ed in ogni angolo del pianeta, manifestazioni musicali che confermano il potere del suono, e quindi della musica, sull’essere umano. Tutti hanno riconosciuto e riconoscono alla musica il potere di influire sulle emozioni.

Le onde sonore si propagano nell’aria, nei liquidi, nei solidi coinvolgendo tutto ciò che incontrano mediante la risonanza, fenomeno che permette ogni ricezione. Attraverso la risonanza l’orecchio umano è in grado di cogliere le più piccole sfumature che diversificano i suoni. Le vibrazioni di ogni timbro sonoro generano in noi le emozioni e il nostro corpo è in grado di reagire simpaticamente a certi suoni. E’stato dimostrato non solo che i suoni possono avere un effetto benefico o anche distruttivo  ma che  dal punto di vista terapeutico la musica suscita sensazioni emotive sia in chi la produce che in chi l’ascolta e può essere utilizzata per fare riemergere e rimuovere le emozioni bloccate  che causano problemi psicofisici.

In sala parto l’ascolto musicale è consigliato  dai medici, soprattutto per le primipare, nelle quali la paura e l’intensità delle contrazioni possono avere effetti negativi sul travaglio, causando eventuali traumi alla partoriente e al nascituro. Esperienze australiane ad esempio confermano che l’ascolto di musica rilassante serve per favorire la distensione, la calma e per far sì che la donna si concentri su se stessa con lo scopo di ridurre e di gestire meglio il dolore, ma anche per diminuire il panico, per distrarre e per agevolare il riposo/sonno tra una contrazione e l’altra; si ricorre, invece, a brani coinvolgenti ad alto volume per cercare di distogliere l’attenzione dal bisogno di spingere e per far sì che la partoriente rimanga vigile.  (ALLISON, 1995).

Ed é proprio quello che mi auguro succeda, quando mi troveró li, ad aspettare che gli eventi si manifestino nella minima soffferenza.

Ecco la mia soft playlist da portare in clinica. Abbiamo comprato l´Idock apposta.

  1. Mozart 13 in G K 525 eine kleine Musicnacht
  2. Sacrifice Michael Nyman
  3. The promise Michael Nyman
  4. Lezione di piano Michael Nyman
  5. Michael Nyman Lost and Found
  6. Summer 78 Yann Tiersen
  7. Competine d´une autre eté Yann Tiersen
  8. Dont´t give up Peter Gabriel
  9. Promentory Last of the Mohicans
  10. Colonna sonora La mia africa
  11. All the same Sick Puppies
  12. By our side Sade
  13. Quelquún m´a dit Carlas Bruni
  14. Les vent nous porterá Noir Desir
  15. My name is Luca Susan Vega
  16. now we are free Hans Zimmer
  17. To build a home The cinematic orchestra
  18. Lullaby The Cure
  19. Fields of Gold Sting
  20. Baby Can I Hold You Tracy Chapman
  21. Everything I Do I Do It For Bryan Adams
  22. My hometown Bruce Springsteen
  23. Wind of Change Scorpions
  24. Dandelion The Black Atlantic
  25. Moonlight Shadow Mike Old field
  26. Sunrise Norah Jones
  27. Imagine John Lennon
  28. Silent night Enya
  29. One U2
  30. Daniel Elton John
  31. Angus and Julia Stone Paper aeroplane
  32. You are beatiful James Blunt
  33. Purple rain Prince
  34. Hijo de la luna Mecano
  35. Baby can I Hold you Tracy Chapman
  36. I love you Daniel Lanois
  37. Falling at your Feet Daniel Lanois
  38. Sol Nascente Teresa Salgueiro
  39. Bob Marley – Somewhere Over The Rainbow
  40. Power of love Jennifer Rusch
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