Non siamo in sud America, eppure fa freddo. Con 13 gradi io ci facevo tutto l´inverno a Barcellona, piú o meno. Body a spalla larga, camicia orientale di cotone a manica lunga, cardigan di filo, sciarpa di lino, jeans lungo e calzini di cotone. Miiiiii e stiamo al 3 luglio.
Continuo peró a gioire di tale situazione metereologica. Perché? Perché ho tante cose da fare. In primis il master plan del concorso in Afar, da buttare giú in maniera definitiva prima di mercoledi, giorno in cui me ne vó a Bcn e il pc che mi porto dietro, é una merdina.
Le altre cose le sapete, cambiare pannolini, lavare bimbo, lavare panni, lavare piatti, allattare, dare la carotina a Daniel! Siii stiamo agli albori dello svezzamento.Piano piano pianissimo…In un certo senso dovrei anche cominciare a fare le valigie e stirare, curare la corrispondenza e selezionare le foto dei primi 4 mesi di vita di mio figlio, in modo da portarmele dietro.
Ho avuto pero il tempo di cercare un bel catering per fare una festa sabato a casa a Barcellona, quando presenteremo il piccolo agli amici catalani. e ne ho trovato uno fantastico!
Ci ho pensato un bel pó e mi sono detta, perché no.
eccolo:
Architetto, instancabile viaggiatrice e appassionata di scrittura, scultura e archeologia. Nata a Milano, cresciuta a Napoli, si è formata professionalmente in quel di Barcellona. Ha già fatto un giro del mondo e sogna il secondo. Attualmente vive e lavora ad Amburgo.
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