Mamanlai in cinese vuol dire lentamente, piano piano. Me lo ha insegnato la mia carissima amica Paola, quando viveva con me. Mi aveva anche insegnato a dire ” guarda che figo” per aver un linguaggio segreto fra noi nelle sere in giro per la citta’, ma ho rimosso. Sono rimasta con mamanlai, sperando di imparare il concetto che la parola esprime.Forse sono sulla buona strada. Lentamente, tutto lentamente. Sto facendo le cose con una lentezza a me sconosciuta. I miei ritmi ad un tratto si sono capovolti. Cosa e’ successo? Non si puo spiegare perche….perche e’ avvenuto tutto, appunto piano piano. Ho sposato un uomo che riesce a calmare le mie inquetudini anche se non ha mai provato a sopprimerle, vivo in un luogo immerso nel verde senza traffico e clacson, e dove di inverno tutti i suoni spariscono sotto il biancore della neve. Vivo da ormai 30 mesi in un paese dove raramente la gente urla gratuitamente, scalpita per una fila alla posta, bussa col clacson senza motivi se non per la sua personale isteria. Ecco che la calma, il silenzio, la natura modificano i ritmi, tra l’ altro piu’ consoni a quelli di un bebe’.
Anche la casa qui a Barcelona, si sta svuotando lentamente, pezzo dopo pezzo. Se non ci fosse mio figlio avvertirei ancor di piu il vuoto che di riflesso sento anche dentro me. Ecco, adesso che lui non mi colma con i suoi sorrisi e non mi distrae coni suoi lamenti, lo sento di piu. Sento quello strano magone frenato. In internet nella pagina www.segundamano.es ho messo una quantita’ impressionante di annunci e a dire il vero sono riuscita a vendere quasi tutte le cose piu impegnative.Ma a chi vanno le mie cose? a che tipo di persone? Che storie hanno? ve lo racconto domani….inventerei una storia per ognuno di loro…
Una risposta a MAMANLAI