Sono appena tornata da questa strabiliante esperienza. Certo ho una sensazione strana dentro di me, come se comunque avessi partecipato per una ora ad una vita molto distante dalla mia. L universita’ era spettacolare. Non tanto per l’ architettura, semplicemente mastodontica e classicheggiante, ma per i servizi. Aree pic nic immerse in un bellissimo parco, gli appartamenti del Campus che affacciano su altre creazioni verdi, all’ interno degli edifici dell’ universita si trovano super market, banca, parrucchiere. La palestra ‘e un autentico palazzetto dello Sport.. La sala destinata a me, bella grande con tutti i comfort plus un buffet post conferenza. Buffet composto da pietanze locali prelibate.
Dicevo, provo una sensazione strana, tutte le giovanissime studentesse che entravano in aula a prendere posto con le loro super borse firmate e i ragazzini appena ventenni con le Ferrari scaldando i motori di fronte all ‘ ingresso della facolta’.
Dei mondi confezionati e perfetti senza dubbio. E poi davanti ad una esperienza interessante come quella di ArchitecTour, che dovrebbe suscitare moltissima curiosita’ giacch’e ho girato per gli studi di architettura di mezzo mondo assimilandone costumi, abitudini e strategie oltre che tendenze. Beh non c e stato molto dibattito, pochisisme domande e fatte in privato. Timidezza/giovinezzal svogliatezza o semplicemente mancanza di interesse? A napoli gli studenti avevano piu o meno la stessa esta’ di quelli di oggi, e fecero un sacco di domande! Non so.
Penso a come siamo Stephan, Daniel ed io. Alla nostra semplicita’ fatta di bavette e bodini lavati in hotel con un pezzo di sapone portato da casa e ad insalate comprate al super mercato mangiate in camera. Penso a come siamo belli ad essere esattamente cosi come siamo.
Non c e proprio niente di artificiale.
E penso a a cosa ci aspetta nei prossimi giorni, al nostro viaggio lungo e spettacolare,
stasera si parte per Singapore.
6 risposte a esperienza all’ American University di Dubai