il giorno che io

carissimi amici svedesi, in particolare CG, che ha appena scritto:

gli italiani sono un bellissimo popolo, non a caso ne faccio parte ;-), però i napoletani si sa, sono i più caciaronbi, i più chiassosi, i più indisciplinati, ma anche i più calorosi!non ti stupire se ci assomigliamo tanto Sonia ed io, siamo della stessa generazione, della stessa città, della stessa pasta che ovviamente somiglia a quella di mandorle!

Sono letteralemente scioccata del calore che voi tutti mi avete dimostrato a Stoccolma, non me lo aspettavo veramente. E comunque, ho da dirvi una cosa carina, che in un’altra occasione mi sarei tenuta per me, ma va detta:

stasera esco con uno svedese dai bellissimi occhi verdi, che lavora alla Nordea e che non parla neanche una parola di italiano nè di spagnolo. Chi vivrà vedrà…

vado a ripassarmi l’inglese gente!!

ps: Carl Gustav scrivi benissimo, e non mi riferisco all’italiano…

impòrtante: il resoconto del viaggio in Scandinavia continua tutti giorni, fino a quando non ho più nulla da dire al riguardo, con il post del 3 maggio


ore 8.00sveglia

il giorno che io e Victor facemmo 700 km in auto pr andare a Huesca per vedere uin locale VDF, ascoltammo tutta la sua musica…lui mi chiese di prestare attenzione a questa canzone:

Fangoria “hombres” versione non completa….cercatela.

Hay hombres que se mueven, hay hombres que se agitan, hay hombres que no existen,
hay hombres que no gritan, hay hombres que respiran, hay hombres que se ahogan,
hay hombres que ocultan la verdad, hay hombres que roban.
Hay quién apuesta fuerte y decide quererte,
sabiendo lo fácil que resulta perderte,
sabes que siempre estaré cerca de ti.
Hay hombres que te compran, hay hombres que se venden,
hay hombres que recuerdan, hay hombres que mienten,
hay hombres que prefieren no hablar, hay hombres que no entienden.
Hay quién no tiene suerte y prefiere, engañarte, sabiendo lo fácil que resulta ganarte.

Tienes que aprender a resistir, tienes que vivir, esto no lo tengo esto no lo hay,
esto no lo quiero y esto que me das.
Hay quién apuesta fuerte y decide quererte,
sabiendo lo fácil que resulta perderte,
Sabes que siempre estaré cerca de ti.
Hay quién no tiene suerte y prefiere engañarte, sabiendo lo fácil qué resulta ganarte.

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