Secondo giorno ufficiale di lavoro…..un’esperienza prende sempre più vita.
Crollato non è esattamente la parola più adatta a descrivere il modo nel quale, ieri sera, ho preso possesso del letto ma credo sia quella che più di altre può far capire il mio sfinimento. E il bello che questa mia stanchezza solo in minima parte è dovuta alle otto ore di lavoro…..ciò che veramente mi affatica è tutto ciò che gira intorno alla vita dello studio.
Iniziamo con il dire che io non sono proprio un campione dell’ orienteering e che quindi prima di capire e ricordarmi esattamente le strade, le linee della metro e i bus da prendere per raggiungere il mio posto di lavoro passeranno almeno un paio di mesi. Questa mia “attitudine” ha dato il meglio di me proprio ieri mattina, quando in preda forse a “deficienza” da primo giorno ufficiale di lavoro, mi sono convinto di aver preso una linea della metro sbagliata, per accorgermi soltanto dopo essere sceso che invece era giusta…..fortunatamente mi ero svegliato presto e quindi sono riuscito ad arrivare perfettamente in orario.
Se quella di correre su e giù per le “platform” della metropolitana può essere la causa di una stanchezza fisica….ciò che invece è la causa di quella stanchezza subdola e difficilemente rimediabile è quella mentale. Nulla è più estenuante, per chi non conosce a dovere la lingua, del dover concentrarsi attentamente per cercare di comprendere ciò che dicono gli inglesi madrelingua. Passino quindi gli stranieri (per fortuna in studio ce ne sono molti) che con la loro pronuncia facilitano molto i neofiti della lingua ma i veri problemi arrivano con chi invece con questa lingua c’è nato. Così un compagno di appartamento scozzese, un collega irlandese ed un capo molto inglese…..mi hanno costretto ad un sforzo mentale capace di sfinirmi. Fortunatamente questa stanchezza se ne e’ andata con una bella dormita….
A parte questo….il lavoro è andato molto bene e l’ambiente e le persone si sono confermate quelle che ho conosciuto sotto il periodo natalizio. Qui ogni sera qualcuno, finito il lavoro, ti invita per una birra al Pub e, si sa, per un veneziano rifiutare una bevuta è assai difficile! Così anche ieri sera, siamo finiti al locale vicino allo studio (The Prince, Notthing Hill….d’estate deve essere una favola!) per festeggiare il compleanno di un collega (tanti auguri George!).
E così eccomi qui, secondo giorno di lavoro. Che dire, sono in attesa dell’arrivo di Rosy (vado a prenderla Venerdì sera a Stansted) e devo dire che tutte le paure che avevo…..lentamente stanno lasciando il posto a tutto ciò che offre e regala questa città…a partire ad esempio dal sentirti al centro di un luogo dove tutto corre….dove tutto succede e tutto può accadere!
Buona giornata a tutti and see you soon!
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