Allora, parliamo un po’ di questo benedetto curriculum….
Io non posso dire come in assoluto va complilato il portfolio in inglese…cercherò di dirvi più o meno quello che ho fatto io, però vi devo premettere che i primi periodi io ho letteralmente tradotto il mio curriculum italiano, senza dargli un’impostazione diversa, eppure devo dire che alcuni studi mi hanno chiamato ugualmente…Morale, non fatevi troppe seghe mentali, il portfolio va fatto per benino, ma senza farne una malattia…Non è che se non rispettate in tutto e per tutto i loro schemi non vi prendono in considerazione…
Allora prima di tutto io eviterei il prototipo di curriculum europeo, mi sembra poco flessibile e poco adatto ad inquadrare il nostro tipo di lavoro, piuttosto seguite questo schema, che mi ha suggerito la responsabile di un’agenzia specializzata per trovare lavoro agli architetti (Eden Brown). Lo schema si articola nelle seguenti sezioni che cercherò di descrivere nei particolari:
1) Dati personali
Nome, Cognome, residenza, e-mail, recapiti telefonici
Per prima cosa vi raccomando per quanto è possibile di inserire un indirizzo inglese, e anche un numero di telefono inglese. Se non li avete subito magari appoggiatevi ad un amico. E’ fondamentele, io stessa ho notato più riscontro quando ho cominciato a spedire il cv con il recapito a Londra.
Un’altra cosa importante, se il curriculum lo mandate alle agenzie omettete l’indirizzo e mail e i recapiti telefonici, magari inseriteli nella lettera di presentazione. Generalmente le agenzie non vogliono che gli studi vi possano contattare direttamente.
2) Profilo (profile)
E’ una parte fondamentale del portfolio, soprattutto perché molti si limitano a leggere solo questa. Dovete descrivere in poche parole quali sono le vostra caratteristiche professionali, le esperienze che avete fatto e i vostri punti forti. E’ essenziale specificare il ruolo per cui vi proponete e il titolo che avete (es architect, graphic designer etc…).
Per farvi capire diciamo che dovrebbe essere qualcosa di questo tipo:
An architect with (tot ) years experience, focused on …….. Very good knowledge in …… ….Excellent familiarity wit …. Good attitude in ….
Se siete architetti già iscritti all’albo ricordatevi di precisarlo con la dicitura “fully qualified architect”. Ho notato che fa una certa differenza, dato che qui ci sono diversi livelli prima di arrivare al titolo definitivo di architetto.
3) Education
E’ il percorso di studi. Ovviamente partite dall’ultima esperienza che avete avuto e andate a ritroso. Vanno inseriti qui eventuali corsi di specializzazione, perfezionamento, master e robe simili, specificando per ognuno l’ente di riferimento. Io ho inserito tutto fino al diploma di liceo. Io ho inserito qui anche l’esame di stato e l’iscrizione all’albo italiano.
4) Formative experiences
Sono tutte le esperienze non propriamente lavorative ma che in qualche modo hanno contribuito alla vostra formazione. Io per esempio ho inserito i vari corsi di lingua che ho fatto nel Regno Unito, lo stage leonardo, alcuni stages fatti all’interno dell’università e l’esperienza di cultore della materia nel dipartimento di restauro.
5) Work experiences
Questa è forse la parte un po’ più complessa.. le esperienze vanno inserite a partire dalla più recente, indicando per ognuna: nome della società/studio, indirizzo, recapiti telefonici ed e mail, sito web (a me è capitato uno studio che si era andato a vedere tutti i posti dove avevo lavorato…), durata dell’esperienza, job profile, (ovvero il ruolo che si è svolto, assistant architect architect, cad designer etc…), responsabilities (una brevissima sintesi del lavoro che facevate in quello studio in base anche al tipo di specializzazione che lo stesso aveva).
6) Most important works
In questa sezione potete inserire, sempre in ordine cronologico decrescente, i progetti più importanti a cui avete lavorato. Ovviamente dovete essere in grado di produrre del materiale che lo dimostri (tavole, disegni, ect). Potete mettere tutto in una sezione a parte, indicando per ogni progetto anno, titolo, studio con cui l’avete fatto e ruolo che avete avuto, o in alternativa inserire queste informazioni nella sezione precedente, articolandole secondo gli studi con cui avete lavorato.
7) Publications
Ovviamente questa sezione non è obbligatoria. Vanno inserite tutte le pubblicazioni a parire dalla più recente indicando titolo, casa editrice, luogo, anno. Se è una rivista titolo dell’aritcolo, titolo della rivista, numero, casa editrice, luogo, anno.
Eventualmente se avete ricevuto premi o riconoscimenti fate una sezione a parte.
8) Computer skills
Va specificato inanzitutto il/i sistema/i operativi su cui lavorate (Windows, Apple etc), quindi tutti i programmi che siete capaci di usare, eventualmente indicando un livello di conoscenza. Per i grafici consiglio di dividere la sezione in
9) Other skills
Inserite qui tutte le altre cose che sapete fare, anche se non proprio connesse al lavoro per cui mandate il cv, magari anche se avete conoscenze che avete approfondito da soli oppure che avete maturato con esperienze diverse dal lavoro. Per esempio se siete laureati in architettura ma vi cimentate nell’industrial design o con la grafica, o che ne so la modellazione tridimensionale, e pensate di avere una piccola competenza inseritela. Potete anche accennare ad eventuali capacità di gestire i lavori in autonomia o all’attitudine a lavorare in team.
10) Languages
Semplicemente le lingue che parlate, specificando il livello. Per un buon livello parlato si dice fluent, altrimenti preferite scholastic, che vuol dire che avete solo le basi.
Altre sezioni facoltative possono essere hobbies e travels. Ovviamente non sono decisive, ma in generale, soprattutto se non si è fatta ancora tanta esperienza lavorativa, possono fornire agli employers degli spunti per conoscere meglio il candidato.
OK
Questa sarà la parte scritta del vostro portfolio…ovviamente poi ci sono tutte le immagini…
Scegliete la giusta quantità, ne troppe ne poche, al massimo potete prepararne delle altre da mostrare durante il colloquio. Scegliete voi se intervallarle al testo o metterle alla fine, l’importante è dare una bella veste grafica. Siete degli architetti, non potete presentare un cv da commercialisti!
E poi per esperienza personale una buona presentazione fa il suo effe
tto. In quasi tutti gli studi in cui ho fatto il colloqui mi hanno fatto i complimenti per la presentazione del portaolio.
Per il formato io rimarrei sull’A4 orizzontale, che è più maneggevole anche quando lo dovete stampare. Io mi ero fatta poi delle stampe in A3 che ho portato solo agli studi che mi hanno kiesto il colloquio. …Dimenticavo, fatto il vostro bel pacchetto create un bel PDF leggero da spedire via mail, non state a mandare files in altro formato che non tutti possono leggere…l
Per avere tutto sottomano avevo fatto, anche questo solo però per gli studi che vi chiamano (perché altrimenti spendete una fortuna!), un cd in cui avevo inserito tutto, portfolio, immagini aggiuntive, vari certificati (laurea, perfezionamento, iscrizione all’albo, cultore della materia…non sono decisivi ma ho notato che ci tengono abbastanza ai titoli) e tutti i tipi di recapito, in Italia e UK….
Credo di aver detto tutto…manca la lettera di presentazione ma vi giuro che è 2 ore che scrivo e ho la mano inceppate….notte notte...
Rosy
38 risposte a Allora, parliamo un po’