 
 
Stanco e perduto
 Stanco e perduto
 ma ero allegro quando me ne andai di casa
 e certe stelle splendevan forti
 a far luci e ombre
 sul mio cammino
 perso e solitario
 non riesco a ricordare
 le tristi notti degli occhi
 e le corse dietro alla luna
 fuggite via 
 E le colline sembravan fantasmi neri
 su un fondo blu
 e le strade più misteriose d’adesso
 facevan largo
 alla nostra euforia
 la notte passava in fretta
 e non sarebbe più tornata
 fuggita via
 anche lei 
 E proprio l’altro giorno un vecchio amico
 mi dice corri a casa
 tutto è cambiato
 tua sorella aspetta un figlio
 e tuo padre
 ha bisogno di te
 subito a casa 
 E io che posso fare
 stanco e perso su una strada
 questioni di sfratto
 faccende di soldi
 ma non importa
 prenderò il primo treno
 e verrò là 
 E ora questa storia sembra un vecchio ritornello
 una serenata
 fatta a una luna traditrice
 e mi trovo tutto solo qui a cantarla
 tutti gli altri sono scappati via
 poesie, folletti, pazzi
 amori persi e diventati
 nostalgia 
V.Capossela
Buon fine settimana!
Filippo
 
								 Ciao a tutti! Siamo Rosy e Filippo, architetto e graphic designer. Dopo varie esperienze lavorative nel rocambolesco mondo dell'architettura italiana, tra Venezia, Firenze e Modena, abbiamo deciso di fare il grande salto.. a Londra. Questo è il nostro blog a 4 mani, per discutere di problemi, difficoltà e vicende varie che coinvolgono i giovani architetti che si trasferiscono nella City.
 Ciao a tutti! Siamo Rosy e Filippo, architetto e graphic designer. Dopo varie esperienze lavorative nel rocambolesco mondo dell'architettura italiana, tra Venezia, Firenze e Modena, abbiamo deciso di fare il grande salto.. a Londra. Questo è il nostro blog a 4 mani, per discutere di problemi, difficoltà e vicende varie che coinvolgono i giovani architetti che si trasferiscono nella City.
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