insomma e’ arrivata l’ora di tornare a rianimare questo blog!
ebbene eccoci nuovamente ripiombati nella normale vita londinese dopo le nostre complicate vicende matrimoniali che sono giunte finalmente a termine il 20 di luglio. dopo circa un anno di preparazione con annessi e connessi si spera finalmente di tornare ad una dimensione di vita normale.
ovviamente vi risparmiamo uno sdolcinato resoconto per raccontarvi quanto sia stato bello il matrimonio. diciamo solo che alla fine, at the very end, e’ stata una bellissima festa, nonostante ce ne siano capitate di tutti i colori, tanto che io il giorno prima ho avuto paura anche a mettermi in macchina perche’ veramente ci mancava solo che facessimo un incidente stradale. veramente possiamo dire ce l’abbiamo fatta! 3 giorni deliranti in un casale sperduto nel chianti che ci hanno pero’ regalato tramonti infiniti, cicale che non sentivamo cantare da un’eternita’, e tanti sorrisi..peccato che tutto sia volato cosi’ in fretta..peccato non aver potuto passare piu tempo con tante persone che avevano fatto km per essere li’ con noi, che in un modo o nell’altro sono state importanti nella nostra vita, peccato non essersi soffermati di piu’…
e’ incredibile come spesso, e ovviamente non mi riferisco solo al matrimonio, passiamo tanto tempo a preparare qualcosa per poi vederla evaporare subito, in un batter d’occhio, e per renderci conto di come il vero senso di tutto non sia stata la cosa in se, quanto la sua preparazione, l’attesa, anche le difficolta’ affrontate per renderla possibile. e’ un po’ la sensazione che avevo quando davo un esame all’universita’..come? tanto tempo a studiare, un casino per fare il rilievo, tutti quei problemi sul mettere una balaustra o meno..e poi mezzora di discussione in cui tutto finiva, anche le mille seghe mentali che mi ero fatta nei giorni precedenti. e cosi’ alla fine ( chi l’avrebbe mai detto penseranno quelli che mi conoscono bene) anche io m sono sposata…e ora? cosa succede? tanti ci hanno chiesto, ma tornate in Italia? l’Italia.. ci pensiamo spesso, se tornare in Italia, soprattutto nei giorni grigi dell’agosto ridicolo che stiamo vivendo. si, scusate, ma non c’e’ altro termine per descrivere l’estate londinese. e’ ridicolo che nei supermercati ti facciano la pubblicita’ dei piatti estivi, dei barbecue, delle bibite ghiacciate, e che nei negozi espongano vestitini e scarpe scollacciatissimi quando fuori c’e’ un tempo che tra un po’ ci vuole il cappotto. ad agosto, si si, stasera ci voleva il cappotto a momenti. alle volte gli inglesi mi sembrano anche loro ridicoli come il loro clima. giuro che qualche giorno fa ho sentito la mia collega che parlando della pioggia che aveva rovinato la loro gita al mare, diceva che in fondo i bambini si divertono a fare il bagno con la pioggia, in fondo non era stato male,..si, ho pensato io..divertentissimo. ho pensato al mare grigio di brighton, alla spiaggia bagnata, e ai bambini che si fanno il bagno sotto la pioggia mentre il babbo sta al pub e la mamma a giocare a bingo.
ho pensato a quanto sono tristi gli inglesi a volte. ma daltronde non e’ triste tracannare felicemente ogni giorno litri di un’orrida bevanda annacquata fatta di te ( talvolta caffe solubile ) e latte? ma mi spiegate che piacere si puo’ provare???non e’ meglio un succo di frutta? o niente? poi ho letto l’ultimo post del blog di silvia e ho pensato..silvia, hai proprio ragione!!
insomma confortati dal fatto inaspettato ( non era nei nostri piani fino a qualche giorno fa…) che riusciremo a fare un altro po’ di vacanze a fine mese tra palermo, calabria e roma ( questa volta le ultime in italia, dal 2009 abbiamo avvisato le famiglie, armatevi e partite, noi cominciamo a viaggiare altrove! ), ci accingiamo ad iniziare una nuova era londinese.
adesso viene il bello! abbiamo capito che per quanto ci siano tantissime cose positive di questa citta’ l’esperienza londinese non sara’ per sempre. ancora certo si parla di anni, ma non credo che saremo in grado di vivere per sempre qua. e quindi e’ ora di battere il ferro finche’ e’ caldo, e per questo stiamo lavorando su come organizzarci per dedicarci ad un’attivita’ tutta nostra. insomma alla veneranda eta’ di 33 anni e con diverse esperienze in vari contesti lavorativi anni siamo un po’ stufi di incanalare le nostre energie per altri, siamo decisi, vogliamo creare qualcosa di nostro, qualcosa a cui dedicarci totalmente e che sia in tutto e per tutto nostro lavoro. e, a quanto sembra, i presupposti qui ci sono. pensiamo a una societa’ che lavori sull’immagine dell’architettura, dalla rappresentazione 3d al web, dalle animazioni alla grafica, dalle exhibitions alle pubblicazioni, pero’ rivolta esclusivamente agli studi di architettura e di design, possibilmente a quelli giovani ed emergenti. insomma questo e’ il nostro progetto, in realta’ non proprio a lunga scadenza…siamo gia’ a lavoro per concretizzarlo, presto, molto presto, speriamo col nuovo anno..insomma da fare, da qui a gennaio ce ne abbiamo un bel po’…compreso la ricerca di una nuova location ( sarebbe il 4 trasloco in meno di due anni!!) che ci permetta di avere uno spazio studio in cui cominciare a lavorare. vedremo cosa riusciamo a combinare..vi terremo aggiornati!
buona estate spero per voi col sole!
rosy
15 risposte a si si ci siamo