Good afternoon,
Sono gg che mi sento malaticcia, ho un po’ di pizzico alla gola e un senso di spossatezza che non accennano a diminuire. Tutta colpa di questo sbalzo di temperatura improvviso che, da magliette a maniche corte, mi ha costretto al riuso dei maglioni di lana che erano già stati accuratamente messi sotto chiave. Posso solo sperare che si tratti di un malanno passeggero e che, soprattutto, non si protragga oltre fine mese dato che le mie vacanze sono alle porte.
Devo recuperare forma fisica e psichica in tempi brevi.
Ovviamente obiettivo Salento: molto nuoto alternato ad un moderato (ma indispensabile) uso del materassino, tradizionale sano cibo in sagre paesane o trattorie servito in piatti lavati e risciacquati (usanza qui sconosciuta. La schiuma del detersivo è indice di pulizia: più ce ne è sui piatti mentre asciugano, più alto è l’indice di pulizia del piatto stesso), pesca con lenza con conseguente impregnante odore di gamberetto a prova di sapone ( ) e buona compagnia, sia in generale sia di qlc buon libro che, aihmè, non ho ancora comprato.
Ogni eventuale consiglio è ben accetto. Dal canto mio, vi raccomando, nel caso in cui non l’abbiate già letto, “The curious incident of the dog in the night-time” di M. Haddon.
Confesso che la mia curiosità era pari alla mia perplessità mentre sfogliavo le sue pagine prima di comprarlo e mi interrogavo sul perché ci fossero due copertine di colore diverso (rosso/blu) ma, a conti fatti, sono molto contenta del mio acquisto nonostante ..non so…forse mi aspettavo una fine diversa, non so diversa come…diversa punto.
E’ un libro che fa sorridere (non ridere), a volte commuovere (non piangere) ma che indubbiamente fa tenerezza.
Ci sono dei cambiamenti di tono improvvisi assolutamente brillanti in cui l’espressione del viso passa da così a così a così tutto nel giro di poche righe.
It is a tactful, heart-warming book.
A voi l’ardua sentenza.