Adesso non mi venite a dire che a Napoli o a Bari col cavolo che…
Lo so già!
Qui, mi è stato chiesto più di una volta qual’era la mia visione del (o “sul”) Portogallo. Cosa ne pensi del Portogallo? …’ttacci loro! Domande difficili: io mi sento un po’ in imbarazzo. Forse perché le cose che vorrei dire sono tante, troppe e confuse e io non ho ancora trovato il metodo per razionalizzare il tutto in un pensiero che “fili diritto” o in una serie ordinata di semplici frasi. Dio mio: “razionalizzare”,…proprio un termine da ingegnere.
Mia mamma, che è venuta qui qualche giorno ufficialmente per accudire il figlio malato, (ufficiosamente anche per farsi una simpatica vacanzetta lusitana e ritornare a Fatima),…mia mamma, dicevo, seppe trovare le parole giuste. I portoghesi per certi aspetti ti riportano in mente la cordialità e la semplicità di certa gente del Sud Italia.
Provai a spiegare questo concetto ad un amico del fratello della mia “socia”, una sera a cena. Nulla da fare. Anche la socia non rimase molto convinta della spiegazione. Ma il tipo era anche uno esigente: è un uomo del mondo dell’informatica; un uomo di scienza, quindi, e non un uomo di poesia come noi architetti…di conseguenza il tipo pretende, mutuamente, che le cose vengano tutte spiegate per bene e con precisione…guai a saltare i puntini sulle i. Sapete, uno di quei tipi “del tipo”: No! Non è proprio così! Non è esatto…bensì è vero che bla bla bla bla e il tuo spirito, intanto, comincia a procurare verdi praticelli bla bla bla bla e perché in realtà non si dice così ma…
Ebbene, alla fine ho scoperto che c’è un processo fisico che potrebbe spiegare l’idea della “Semplicità del Sud Italia” ai portoghesi: che cos’è per me il Portogallo? Tra le varie cose, il paese dove nei bar puoi lasciare sul tavolo i 55 Centesimi del caffè, alzarti e andartene via senza aspettare l’empregado.
E guardate che sono dei ladri…che fino a pochi anni fa erano 50.
Una risposta a 55 Centesimi di Euro