NADA
Lo aspettavo da tanto tempo…ma alla fine, che delusione! L’ultimo numero di El Croquis ci parla dell’uomo di Matosinhos, quello della moltiplicazione del pane e dei pesci sulle rive del fiume Douro. Prima o poi, mi dicevo, prima o poi…
Stava producendo troppe cose per passare così inosservato. In questi anni ha lavorato in tutto il mondo, Spagna compresa. Quindi, mi dicevo, prima o poi….
A mio giudizio in questo volume il museo di Porto Alegre è il suo culmine, è il progetto-“picco”, così come il museo di arte contemporanea della fondazione Serralves, la biblioteca di Aveiro, il padiglione Carlos Ramos e gli storici interventi a Leça da Palmeira lo erano nei precedenti numeri. E un giorno vi spiego perché ho scelto il Crlos Ramos e non la facoltà di architettura.
………divagazioni.
Il problema è che dai due numeri precedenti (o dalla successiva raccolta dei due in un unico numero) ad oggi, è successo qualcosa. E che cosa? Che l’idea che all’estero hanno del nostro paese è peggiorata, minimizzata, umiliata e umiliante (per noi). Soprattutto per un paese come la Spagna, che ci guarda dall’alto in basso dopo il suo boom economico (adesso un po’ sfiorito) e sociale. Ma non culturale.
Mentre negli altri due volumi si era fatto cenno a due progetti “italici” dell’especial um, in questo mancano dei progetti secondo me importantissimi che sono le case a Vicenza (nella versione “conclusa”), il MADRE e i progetti per la metropolitana di Napoli. E mi sono dimenticato di qualcosa che ha a che vedere con Michelangelo. Senza contare un antico e bellissimo intervento di riassetto urbano a Salemi. Resta un mistero il progetto di Dimensione Fuoco, molto interessante anche lui. Comunque secondo me sono tutti bellissimi. Tranne il MADRE perché non l’ho visto e c’è poca informazione su questo progetto. Però, sempre parlando di quest’ultimo, stiamo “discutendo” su un museo di arte contemporanea a Napoli (!!!)…e questi non lo pubblicano? Bo’! Prima o poi niente.
"Ed", neolaureato. Per andare al lavoro devo girare all'altezza della stazione della metropolitana progettata da Souto de Moura. Dal bar dove faccio una pausa mi tocca scrutare la Casa da Música di OMA/Rem Koolhaas. E stasera c'è pure la grigliata alla Facoltà di Architettura. No, Álvaro Siza Vieira non sarà il cuoco. Questa è Porto, con alcune sue cronache.
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