Á Portuguesa (uma raça, uma pança)
I fatti della Santa Notte del 24 Dicembre.
Mentre la Grande FAP* “attuava” una Santa Cena nell’incavo delle installazioni della Reitoria,…(per quegli studenti Erasmus che non sarebbero ritornati nelle rispettive patrie native)…, io, Ed, che averi tanto voluto partecipare all’eventone, mi sono beccato un Natale tutto alla Portoghese, con cibi, bevande e costumi del luogo.
L’ambientazione era Chaves (romana Aqua Flávia), e più precisamente “nelle sue vicinanze”, nell’incavo di valli montagnose. Stiamo parlando del Nord del Portogallo, una “situazione” non molto distante dalla Spagna, (dove molti montanari vanno a fare il pieno di benzina perché lì è meno cara). Terra di porci e quindi di bei e saporosi prosciutti,…che sono buoni, mangiabili, ma che di certo non raggiungono la delicatezza dei nostri. Tra l’altro in Portogallo non ti tagliano il prosciutto in quelle pratiche fette sottilissime affiancate l’una all’altra e su vari strati…qui si lavora con delle bistecche sovrapposte volgarmente una sull’altra. Oppure te lo tagliano a scaglie come la Mortadella o il Grana. Aaaah(!). Il Grana…. . Ad ogni modo questi (pur) validissimi prosciutti non hanno fatto parte delle pietanze. Nella Santa Notte si è dato il colpo di grazia ad una serie di portate quali il mitico Baccalà (nella cui cottura sono dei veri Maestri) e un polipone cotto al vapore. Io riesco a mangiare solo il polipo che fanno in Portogallo. Dalle altre parti, in Italia, non so perché ma c’è una sorta di disistima reciproca. È un po’ come quelle ragazze che fanno con l’amante quelle cose che si rifiutano di fare con il “fidanzato”. Tra i dolci vari, dove secondo me sono un po’ carenti, ne spiccano due che giudico molto validi. Uno non c’era, e l’altro, che non mi piace, è un tipo di dolce che ti dà l’idea di essere un riflusso arabo della cultura portoghese. È una ciambella forata con vari tipi di frutta affogati nella nuda massa, frutta secca e non, coibentata globalmente con un velo di zucchero in polvere. Bolo Rei. Sono di quei tipi di dolci che trovo orribili, ma io sinceramente non faccio molto testo visto che il mio campo è il Salato. Ad ogni modo conosco un’italiana che alla vista del Bolo Rei gli è venuta in mente la Sicilia. La Sicilia, gli Arabi, il Portogallo, gli Arabi…
* credo siano stati loro. Credo,