cronache brevi

Luminarie a pieno regime in quel di Lisbona. Le temperature sembrano sorridere alla città “triste e allegra”. Tempo fa, una domenica glaciale ebbe il potere di riacutizzare i brividi invernali del cittadino. Oggi, invece, il clima sembra voler assumere connotati più umani. Oceanici. Ritorna alla memoria quel lontano gennaio lisboeta del 2012, che fu un inverno tropicale, trascorso d’avanti a «RaiNews24»,  per presa coscienza della straordinaria neve “de” Roma.

I tragici fatti di Parigi hanno rimesso in circolo il “pensiero infelice” di coloro che puntano il dito contro lo spirito occidentale e la sua “democrazia delle bombe”, in quanto fattori “giustificanti”. C’è poco da fare: il bricolage delle idee “auto-illuminanti” ha prodotto una categoria di Depositari di Tutte le Verità. Il loro Verbo è sostanzialmente indiscutibile, statisticamente indistruttibile e pressappoco eterno.

Nel mentre, una legge elettorale “un po’ così”, ha concesso ai perdenti di salire sul trono dei vincitori, attraverso la famosa formula dell’inciucio post-elettorale. Da un punto di vista squisitamente numerico, infatti, i prescelti dagli aventi diritto al voto sono risultati di gran lunga inferiori alla somma dei loro nemici. I quali, pur concorrendo separatamente, hanno poi deciso di unirsi, ribaltando di fatto l’esito del voto democratico. Insomma è sbocciato l’amore tra chi, per anni, ha dichiarato odio e ostilità “all’altro”, divenuto, per l’occorrenza, un Gran Amicone. Più che curioso, odioso.

E per finire, si consiglia un’interessante intervista all’architetto italiano Roberto Ragazzi, dello studio portuense «Correia/Ragazzi Arquitectos», pubblicata sull’edizione 03/2015 di «Architetti Notizie»,  periodico edito dal Consiglio dell’Ordine degli A.P.P.C. Della Provincia di Padova.
Buone letture.

http://www.ordinearchitetti.pd.it/images/AN_032015_web.pdf

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