Natale 2020

António Costa, il primo ministro portoghese, prende a sberle il virus cinese imponendo il coprifuoco per due settimane.
Spieghiamolo meglio.
In ben 121 “municipalità” considerate a forte rischio, sarà vietato andare in giro per strada dalle 23 alle 5 del mattino.
Nei fine settimana per il virus andrà ancora peggio, perché gli esseri umani, cioè i potenziali “ospiti”, dovranno starsene a casa dalle 13 alle 5.
State calmi, per i trasgressori non è prevista alcuna multa.
I tutori dell’ordine avranno solo il compito di scortare i delinquenti presso le proprie abitazioni.
La temperatura verrà misurata per consentire l’accesso agli ambienti di lavoro, agli istituti scolastici, ai mezzi di trasporto, agli spazi commerciali, culturali e sportivi, ecc.
Sì, ce ne siamo accorti.
Le similitudini con quanto sta avvenendo in Italia sono evidenti.
Non vi è alcuna base scientifica a sostegno di questi confinamenti, che più che a salvare il Natale serviranno solo a renderlo più triste e insipido.
Per gli agnostici, i “miracoli” che i fedeli sostengono di aver assistito a Fatima e in altri luoghi sacri alla cristianità, sono solo il frutto di una follia collettiva.
Una sorta di “allucinazione virale”.
I miracoli di Costa e Conte, però, portano solo povertà e distruzione.

 

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